Ford, Henry
Leopoldo Benacchio
L'imprenditore che mise le ruote agli Stati Uniti
L'imprenditore statunitense Henry Ford ebbe, nella prima metà del 20° secolo, la geniale intuizione che l'automobile [...] si ebbe nel 1937 con scontri sanguinosi fra operai della Ford e guardiani della fabbrica.
Fu inoltre un acceso antisemita. Il giornale da lui fondato, l'Indipendent, che venne pubblicato dal 1919 al 1927, diffuse spesso falsi documenti storici ...
Leggi Tutto
GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] V. Gayda fu portavoce ufficioso della politica estera; il Tevere, di Roma (dir. T. Interlandi), fu sostenitore di intolleranza antisemita.
Se la stampa di opinione, durante il regime fascita, ridusse le sue differenze a semplici sfumature nell'ambito ...
Leggi Tutto
MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836)
Francesco BONASERA
Mario DI LORENZO
Alberto PINCHERLE
Corrado MALTESE
Popolazione (p. 968). - I dati del censimento del 1940 fanno assommare la popolazione a [...] di sposare donne indie arrestò l'immigrazione di Ebrei dall'Europa Centrale; né mancò qualche manifestazione antisemita. Nella controversia con i governi britannico, olandese e degli Stati Uniti per l'espropriazione delle compagnie petrolifere ...
Leggi Tutto
Romanzo
Massimo Fusillo
Dopo essere stato per secoli un genere minore, non codificato e non canonizzato, oggetto di diffidenze e censure di vario tipo, e dopo essere diventato a poco a poco una forma [...] se nel 1940 avesse vinto le elezioni presidenziali, invece di F.D. Roosevelt, il candidato repubblicano Ch. Lindbergh, antisemita, filonazista e contrario all'entrata in guerra. Il fascino per la storia controfattuale, per la rappresentazione di una ...
Leggi Tutto
SOREL, Georges
Carlo Antoni
Pensatore francese, nato il 2 novembre 1847 a Cherbourg, morto il 30 agosto 1922 a Boulogne-sur-Seine. Allievo dell'Ècole Polytechnique, ingegnere civile di ponti e strade [...] Lenin come un nuovo Pietro il Grande e attribuendo gli eccessi della rivoluzione agli Ebrei (era divenuto più che mai antisemita). Negli articoli che pubblicò negli ultimi anni (raccolti da M. Missiroli col titolo L'Europa sotto la tormenta, Milano ...
Leggi Tutto
MORANTE, Elsa
Nadia Setti
MORANTE, Elsa. – Nacque a Roma il 18 agosto 1912 da Irma Poggibonsi, maestra, ebrea modenese, e da Francesco Lo Monaco, siciliano, morto suicida nel 1943; padre anagrafico, [...] per il teatro per ritornare a vivere con il figlio.
Dopo l’8 settembre 1943, con l’intensificarsi della persecuzione antisemita e della repressione tedesca, Moravia venne avvisato del pericolo di un arresto in quanto ebreo, e con Morante – anch’essa ...
Leggi Tutto
MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] 'agosto 1937, assunsero un carattere sempre più "imperiale" (Imperialismo e Impero fascista, Palermo 1937) e, a partire dal 1938, antisemita (Razza e fascismo, ibid. 1939).
Rettore negli anni 1938-39, in buone relazioni con G. Bottai, scrisse per la ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema della possibilità di una forma di federalismo europeo viene definitivamente [...] a Trieste per la sua infaticabile e intransigente attività antifascista nel 1938, in concomitanza con la durissima campagna antisemita suscitata dall’entrata in vigore delle leggi razziali. I Dialoghi di Commodo, scritti talvolta a più mani ma ...
Leggi Tutto
POSCULO (de Posculis, Posculus, Pusculus), Ubertino (Obertino)
Enrico Valseriati
POSCULO (de Posculis, Posculus, Pusculus), Ubertino (Obertino). – Figlio di Maffeo, nacque verso il 1430, probabilmente [...] Giovanni Mattia Tiberino e di Giovanni Sala, il podestà bresciano di Trento che coadiuvò Hinderbach nella nota propaganda antisemita condotta a partire dal 1475, grazie anche alle opere degli umanisti e all’utilizzo della stampa tipografica («On ...
Leggi Tutto
MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] , Torino 1925; 2ª ed., Padova 1930), giusto negli anni nei quali si andava consolidando una corposa campagna antisemita, fondata proprio sulle cosiddette accuse "di sangue", dal M. demolite, anche polemicamente nei confronti dei silenzi del pensiero ...
Leggi Tutto
antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.