MONTEFIORE, Moses Haim
Alessandro Volpi
MONTEFIORE, Moses Haim (Ḥayyim). – Nacque a Livorno il 24 ottobre 1784 da Joseph Elias e da Raquel Mocatta.
La famiglia, originaria di Ancona, si era trasferita [...] il principe Carol. Anche in questa missione – nel corso della quale rischiò di essere ucciso durante una manifestazione antisemita – riuscì ad avere rassicurazioni circa un «giusto trattamento» degli ebrei romeni. Nel 1874 compì un ulteriore viaggio ...
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MORTARA, Giorgio
Marco Magnani
– Nacque a Mantova il 4 aprile 1885 da Lodovico e da Clelia Vivanti, primo di cinque figli (dopo di lui nacquero un fratello e tre sorelle).
Il padre era un giurista affermato; [...] ferita infertagli. Nel complesso si mostrò generoso con i colleghi che avevano contribuito, seppur di malavoglia, alla campagna antisemita, come per esempio Corrado Gini. Nel 1947 fu eletto socio nazionale dell’Accademia dei Lincei e nel 1956 accettò ...
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MIRADORI, Luigi detto il Genovesino
Alessandro Serafini
– Le scarse notizie sulle origini del M. non consentono di stabilire con esattezza la data e il luogo della sua nascita. È plausibile che sia [...] di opere cinquecentesche, come i Mangiatori di ricotta da Vincenzo Campi (collezione privata). Tra questi temi si distingue quello antisemita della Madre ebrea – personaggio tratto dalla vita di s. Giacomo minore della Leggenda aurea, nella quale si ...
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MUSATTI, Cesare
Rodolfo Reichmann
MUSATTI, Cesare (Eugenio Luigi). – Nacque a Mira, presso Dolo (Venezia), il 21 settembre 1897, da Elia e da Emma Leanza.
Il padre, avvocato, fu uno dei fondatori della [...] problemi si addensavano però sul suo capo, questa volta in ambito professionale, a seguito dello scatenarsi della campagna antisemita del regime fascista, che escludeva gli ebrei dagli incarichi pubblici. Il padre di Musatti era di famiglia ebraica ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] aveva approvato la guerra d'Etiopia e temeva l'avvicinamento alla Germania nazista, di cui la preoccupava soprattutto la politica antisemita. Nel 1937 diede alle stampe un libretto, L'America, ricerca della felicità (Milano-Verona).
Sotto la veste di ...
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SAVOIA AOSTA, Amedeo di, duca d'Aosta
Nicola Labanca
SAVOIA AOSTA, Amedeo di, duca d’Aosta. – Amedeo Umberto Lorenzo Marco Paolo Isabella Luigi Filippo Maria Giuseppe Giovanni di Savoia nacque il 21 [...] razziale coloniale, decretata (com’è noto) l’anno precedente a quello che vide il regime avviare la legislazione antisemita.
In realtà Amedeo fu sostanzialmente una vittima, sia pur partecipe, di quella politica del regime che accettando la ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] il gerarca che maggiormente s'impegnò perché anche in Italia fossero varate leggi razziali e quindi si distinse nella campagna antisemita. La crescente sintonia tra nazismo e fascismo avrebbe dovuto portare, secondo il F., all'entrata in guerra dell ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] , che ne critica duramente soprattutto le affermazioni ostili agli ebrei: lo stesso titolo, si asserisce, è usato in tono antisemita, "non come riferimento al quartiere ebraico esclusivo od unico", ma "con un tono di dileggio". In realtà lo studioso ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] [1912], p. 430) che soltanto con l'avvento del successore del C., il "belochiano", più assai che desanctisiano, e antisemita Luigi Pareti, s'era iniziato in Firenze l'insegnamento "scientifico" della storia antica.
Malato e muto, il C. continuò ad ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] . Per la stessa ragione gli fu giocoforza abbandonare l'insegnamento alla Bocconi. Dopo la promulgazione della legislazione antisemita, infine, venne allontanato anche dalla cattedra presso l'università di Genova.
Colpito da una grave malattia sul ...
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antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.