Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] reportage, intervista ecc.).
Nella prosa dell’immediato dopoguerra i temi della guerra, dell’occupazione e della persecuzione antisemita furono ovviamente dominanti, né in fondo cessarono di esserlo almeno fino alla pubblicazione del capolavoro di M ...
Leggi Tutto
BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] serietà della difficile situazione civica e morale. L’alleanza italo-tedesca, l’adesione del regime a una prospettiva razzista e antisemita, infine la guerra, che dopo i primi incerti mesi volgeva decisamente al peggio per le armi italiane e dunque ...
Leggi Tutto
DOLCIBENE de' Tori
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Di lui si sa solo che fu contemporaneo di Franco Sacchetti (nato tra il 1332 e 1334) e che fu un celebre buffone, anzi [...] Malatesta e Malatesta Unghero forse nel 1349, pellegrinaggio che fu anche occasione di buffe irriverenti e di trovate di gusto antisemita (novella XXIV), D. non fu, secondo le parole di Sacchetti, "si scelerato che non componesse in versi vulgari una ...
Leggi Tutto
Romanzo
Massimo Fusillo
Dopo essere stato per secoli un genere minore, non codificato e non canonizzato, oggetto di diffidenze e censure di vario tipo, e dopo essere diventato a poco a poco una forma [...] se nel 1940 avesse vinto le elezioni presidenziali, invece di F.D. Roosevelt, il candidato repubblicano Ch. Lindbergh, antisemita, filonazista e contrario all'entrata in guerra. Il fascino per la storia controfattuale, per la rappresentazione di una ...
Leggi Tutto
MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] 'agosto 1937, assunsero un carattere sempre più "imperiale" (Imperialismo e Impero fascista, Palermo 1937) e, a partire dal 1938, antisemita (Razza e fascismo, ibid. 1939).
Rettore negli anni 1938-39, in buone relazioni con G. Bottai, scrisse per la ...
Leggi Tutto
YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] aderire alla rivoluzione sovietica in un movimentato soggiorno a Kiev, da dove tornò ben presto deluso per i sentimenti antisemiti dei bolscevichi. Singer venne allora scoperto dal più importante organizzatore culturale della stampa y. di New York, A ...
Leggi Tutto
COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] [1912], p. 430) che soltanto con l'avvento del successore del C., il "belochiano", più assai che desanctisiano, e antisemita Luigi Pareti, s'era iniziato in Firenze l'insegnamento "scientifico" della storia antica.
Malato e muto, il C. continuò ad ...
Leggi Tutto
GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] A. De Gasperi, rompendo invece con vecchi amici di gioventù su temi come la guerra di Spagna, la politica razzista e antisemita, disposto "a sacrificare anche la vita" all'ideale della libertà contro il fascismo. Durante la seconda guerra mondiale la ...
Leggi Tutto
Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] e partner dell’ÖVP, ma le discusse caratteristiche ideologiche del movimento di Haider (con una componente razzista e antisemita) e la sua influenza sulla recrudescenza di violenze xenofobe a sfondo nazista fecero sì che la costituzione del nuovo ...
Leggi Tutto
L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] essere vero. Il suo giudizio generale non è comunque del tutto negativo, e sarebbe errato fare di Eusebio un antisemita, o un teologo ispirato meramente da odio. Sebbene insista in tutta la sua opera sulla rovina attuale del giudaismo, conseguenza ...
Leggi Tutto
antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.