Movimento politico austriaco, sviluppatosi tra il 1896 e il 1907 sotto la guida del deputato G. von Schönerer. Fu espressione locale del pangermanismo: antisemita, anticattolico, rappresentò la reazione [...] alla politica di E. von Taaffe e K. Badeni. Ebbe scarso successo, anche perché mirava all’annessione dell’Austria all’Impero tedesco e fu quindi osteggiato dalla corte ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] che la fede mosaica rappresenta per gli Ebrei, l'antisionismo assume forme sempre nuove e virulente di rabbia antisemita, tanto più gravi in quanto hanno ottenuto riconoscimento politico in numerose risoluzioni di enti internazionali, incluso l'ONU ...
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Uomo politico (Cracovia 1906 - Varsavia 1989). Entrato nel Partito comunista (1929), fuggì in URSS per sottrarsi all'arresto; sopravvissuto alle epurazioni, partecipò alla guerra come volontario nell'Armata [...] il Ministero dell'agricoltura (1957-59) e fu nominato presidente del Consiglio di stato (1964). Nel 1968 si dimise e abbandonò la vita politica per protestare contro la campagna antisemita lanciata in Polonia dallo stesso W. Gomułka e da M. Moczar. ...
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Uomo politico austriaco (Bad Goisern, Alta Austria, 1950 - Köttmannsdorf, Carinzia, 2008). Governatore della Carinzia (1989-91, rieletto nel 1999), è stato presidente del Partei Österreichs (FPÖ) dal 1986 [...] Volkspartei (febbr. 2000). Le caratteristiche ideologiche del movimento di H., xenofobo con una componente razzista e antisemita, fecero sì che la costituzione del nuovo governo suscitasse ondate di proteste nel paese e preoccupate reazioni in ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] dei cristiano-sociali sorta negli anni novanta, che si segnalava ideologicamente per il suo integralismo corporativo, anticapitalistico e antisemita, ma che realizzò con il sindaco di Vienna Karl Lüger un impegnativo programma di riforme su scala ...
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destra, sinistra e centro
Giovanni Borgognone
I punti cardinali della politica
Fu la Rivoluzione francese a introdurre la distinzione tra quelli che sono diventati i tre punti di riferimento convenzionali [...] 'altro sull'appello populistico alle masse).
All'inizio del 20° secolo sorse poi la destra nazionalista antidemocratica, antisemita e caratterizzata altresì da istanze sociali. Nella storia francese del Novecento un ruolo importante è stato svolto ...
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RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] e teorizzazione hanno avuto in Italia ancor più che in Germania accentuazione ed efficacia pratica prevalentemente antisemita. Perciò "razzismo", oltre che dottrina dei fautori del riconoscimento dell'egemonia tedesca (ariana, germanica) anche dal ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] , o comunque fautori di un nazionalismo autoritario, mistico, palingenetico, anticomunista e, in molti casi, razzista e antisemita. Ma fu anche l'Unione Sovietica, sotto Stalin, a elaborare un proprio nazionalismo totalitario, unendo la celebrazione ...
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Vedi Venezuela dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La storia del Venezuela e dei suoi rapporti col mondo è profondamente condizionata dal petrolio, di cui è tra i maggiori produttori ed esportatori [...] stretti rapporti, sia politici che ideologici, intrattenuti da Chávez con taluni regimi noti per la propria retorica antisemita, quale quello iraniano.
Una certa tolleranza nei confronti degli sconfinamenti dei guerriglieri e dei trafficanti di droga ...
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antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.