Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] più di una decina di film, lungometraggi e documentari, tra i quali Dans la vallée du Wupper, su un episodio di grave antisemitismo in Germania; Nel nome del Duce (1994), girato in Italia durante la campagna sostenuta da A. Mussolini come candidata a ...
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Ambrogio, Santo
M.G. Mara
A. nacque a Treviri tra il 333 e il 340 da famiglia aristocratica, probabilmente appartenente alla gens Aurelia, e cristiana. Dopo avere studiato retorica ed esercitato la [...] Auxentium, 23; PL, XVI, coll. 1026-1035). Lo studioso osserva poi come i ricorrenti riferimenti iconografici a un preteso antisemitismo del vescovo (per es. il bassorilievo del sec. 12° proveniente da porta Romana, ora nel Castello Sforzesco, Civ ...
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Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] lotta tra ariani, r. spiritualmente nobile, ed Ebrei, ignobili e meschini. L’antiebraismo religioso si era trasformato in antisemitismo (➔) razzista, diffuso in gran parte d’Europa. Anche l’evoluzionismo di C. Darwin fu strumentalizzato per cercare ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] in buona parte da ebrei, custodi di un patriottismo tedesco che si sarebbe ritorto contro di loro quando l’antisemitismo germanico li avrebbe ricacciati – sradicati come erano dal contesto maggioritario céco – in una terra di nessuno («Corriere della ...
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VENTURI, Lionello
Marco Cavenago
– Nacque a Modena il 25 aprile 1885 dall’unione fra Adolfo (v. la voce in questo Dizionario) e Giovanna (Jenny) Zanni (Modena 1855-Roma 1940); tre anni prima era nato [...] tale fattivo impegno politico proseguì a New York, dove lo studioso partecipò alla Lega internazionale contro razzismo e antisemitismo, alla Mazzini Society e all’Italian emergency rescue commitee (di cui fu presidente): questi ultimi due enti ebbero ...
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TAZZOLI, Enrico
Costanza Bertolotti
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova (allora dipartimento del Mincio), il 19 aprile 1812 da Pietro e da Isabella Arrivabene.
La [...] peso del loro orgoglio» (pp. 514 s.). Ad antichi stereotipi antigiudaici si sovrapponevano qui i timori propri dell’antisemitismo dell’età dell’emancipazione. Ma anche le opinioni di Tazzoli sugli ebrei dovettero probabilmente mutare con i moti del ...
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ZOLLI, Eugenio Maria
Gabriele Rigano
ZOLLI, Eugenio Maria (Israel Anton Zoller). – Nacque il 17 settembre 1881 a Brody, nella Galizia austroungarica (oggi in Ucraina), ultimo dei cinque figli di Bernhard [...] e i suoi legami con il mondo tedesco (due suoi fratelli vivevano in Germania) lo resero sensibile all’ascesa dell’antisemitismo in Europa, che condannò pubblicamente il 10 aprile 1933 nella sinagoga di Trieste (Rigano, 2006, pp. 95 s.), ricevendo ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] saggio L'accusa del sangue (pubblicato nel 1973 nella rivista Comunità e riproposto in volume con il titolo Mitologie dell'antisemitismo e una postfazione di D. Bidussa, Brescia 1993), nel quale lo J. studia le componenti mitiche insite nell'accusa ...
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MAZZUCCHETTI, Lavinia
Maria Paola Arena
– Nacque a Milano, il 6 luglio 1889, da Augusto, critico teatrale, giornalista, commediografo, e Adele Colombini.
Negli anni in cui frequentava il liceo-ginnasio [...] Carnevale. Le nozze di Buchenhorst [Milano], traducendolo lei stessa). Nel 1935 tenne alcune conferenze sul problema dell’antisemitismo presso i circoli ebraici di Venezia, Ferrara, Firenze, Livorno. A seguito del progressivo irrigidimento del regime ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] primato di Roma e alla missione universale del fascismo italiano. Non mancò, inoltre, di manifestare pubblicamente ostilità all'antisemitismo. Dal nazismo venne ripagato con la stessa moneta, tanto che nelle iniziative a carattere europeo prese dal G ...
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antisemitismo
s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere religioso, divenuta in seguito, spec....
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.