(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] medi, nell'Europa orientale fu molto più consistente la componente popolare contadina e operaia. A livello ideologico, l'antisemitismo fu fondamentale nel nazismo e nei movimenti ''fascisti'' dell'Europa orientale, mentre fu marginale nel f. italiano ...
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HEDBERG, Olle
Mario GABRIELI
Romanziere svedese, nato nel 1899.
In uno stile rapido, conciso, antiretorico ha narrato, ottenendo grande successo presso il pubblico, l'intimo travaglio spirituale della [...] Karsten Kirsewetter, narrata in una serie di romanzi tra il 1937 e il 1938). Dopo aver fatto la satira dell'antisemitismo nazista (Ut med blondinernal!, Fuori le biondine!, 1939), è tornato nei suoi più recenti romanzi (Vad suckar leksakslådan?, La ...
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INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] il sionismo, ma dietro questo finto bersaglio aveva presto preso forma il vero obiettivo cui mirava la polemica, cioè l'antisemitismo. A scendere in campo contro Il Tevere, oltre alle comunità ebraiche, fu il giornale di I. Balbo, il Corriere padano ...
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Birkhoff George David
Birkhoff George David (Overisel, Michigan, 1884 - Cambridge, Massachusetts, 1944) matematico statunitense, noto soprattutto per la formulazione, in teoria della misura, del → teorema [...] della American Mathematical Society nel biennio 1925-26, negli anni Trenta del secolo scorso Birkhoff fu accusato di antisemitismo perché, nel favorire l’assunzione nelle università americane di giovani matematici statunitensi, ostacolò di fatto l ...
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Ufficiale, nato a Mulhouse (Alsazia) il 9 ottobre 1859. Il padre, facoltoso industriale israelita, aveva optato nel 1870 per la nazionalità francese e si era trasferito a Parigi. Laureatosi al Politecnico, [...] D. era l'unico ufficiale di S. M. di religione israelitica valse a scatenare tra i nazionalisti un'ondata di violento antisemitismo, mentre le simpatie per il condannato si manifestavano fra gli elementi di sinistra.
Nel maggio 1896 la scoperta di un ...
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MOSSE, George Lachmann
Vittorio Vidotto
Storico statunitense di origine tedesca, nato a Berlino il 20 settembre 1918. Nel 1933 si trasferì, per ragioni razziali e politiche, con la famiglia ebrea (proprietaria [...] ebraico-tedesco, 1988); Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti (1990); Ebrei in Germania fra assimilazione e antisemitismo (1991).
Bibl.: Political symbolism in modern Europe. Essays in honor of George L. Mosse, a cura di S. Drescher ...
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Romanziere, nato a Elberfeld il 20 giugno 1868. Cominciò con opere teatrali; ma ebbe poi maggior fortuna con i suoi numerosissimi romanzi, e specialmente con la trilogia Das eiserne Jahr (Lipsia 1911), [...] una trilogia di argomento alsaziano Das verratene Vaterland e scrisse, tra altri, il romanzo Brüderlichkeit (Lipsia 1922) sul problema dell'antisemitismo, per predicar tolleranza. È artista di modesto valore, sebbene abbia goduto di qualche fama. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] Bretagna, bombardandone le città e attaccando con i sottomarini le sue linee di rifornimento sull'Atlantico. Sebbene l'antisemitismo nazista avesse spinto molti scienziati ebrei a lasciare il paese, la fisica e la chimica tedesche erano ancora molto ...
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Agitatore politico romeno, nato a IaŞi il 13 settembre 1899. Il romanticismo politico gli venne dal padre Ion Zelinschi il quale, ammiratore dei famosi haiduci, antichi briganti cavalieri vendicatori delle [...] ) detta anche "Guardia di Ferro", che, basata su dogmatici principî di mistica obbedienza, con un programma di antisemitismo e, più tardi, di orientamento verso i regimi totalitarî, ebbe rapida e notevolissima affermazione. I legionari, che vestivano ...
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MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] di identità, (1870-1938), Firenze 1991, p. 62; A. Cavaglion, Ebrei senza saperlo, Napoli 2002, pp. 112 s.; M. Toscano, Ebraismo e antisemitismo in Italia. Dal 1848 alla guerra dei sei giorni, Milano 2003, pp. 39, 50-52, 56 s., 80, 117, 129-133; L ...
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antisemitismo
s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere religioso, divenuta in seguito, spec....
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.