Peck, Gregory (propr. Eldred Gregory)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a La Jolla (California) il 5 aprile 1916 e morto a Los Angeles il 12 giugno 2003. Considerato un vero mito [...] ) di King Vidor, accanto a Jennifer Jones (nel ruolo della conturbante Pearl Chavez). Giornalista impegnato in un'inchiesta sull'antisemitismo in Gentleman's agreement (1947; Barriera invisibile) di Elia Kazan (altra nomination all'Oscar), P. tornò a ...
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Dmytryk, Edward
Mauro Gervasini
Regista cinematografico canadese, naturalizzato statunitense nel 1939, nato a Grand Forks il 4 settembre 1908 e morto a Encino (California) il 1° luglio 1999. Specializzato [...] scalpore. Interpretato da Robert Ryan, Robert Young e Robert Mitchum, Crossfire è una storia di ordinario razzismo e antisemitismo in ambiente militare. La HUAC, presieduta dal senatore Joseph McCarthy, inscrisse D. nella 'lista nera', che prevedeva ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] piemontese gli offrì l'incarico di corrispondente.
In tale veste il F. si interessò particolarmente al problema dell'antisemitismo nella società e nella politica della Germania guglielmina e agli indirizzi di politica interna e di politica estera ...
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PISANO, Giorgio
Giuseppe Parlato
PISANÒ, Giorgio. – Nacque a Ferrara il 30 gennaio 1924, da Luigi e da Iolanda Cristiani. Primogenito dei cinque figli di un funzionario di prefettura di origine pugliese, [...] molto tempo l’unica analisi di parte neofascista della questione razziale, con una significativa presa di distanza dall’antisemitismo.
Nel 1968 fece rivivere Candido, la vecchia testata fondata nel 1945 da Giovannino Guareschi. Satirico, politico, ma ...
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Jewison, Norman (propr. Norman Frederick)
Anton Giulio Mancino
Regista e produttore cinematografico e televisivo canadese, nato a Toronto il 21 luglio 1926. Sebbene abbia esordito sul piccolo e sul grande [...] ); etnico e culturale (Fiddler on the roof, 1971, Il violinista sul tetto, divertente e densa rivisitazione musicale dell'antisemitismo nella Russia zarista, che ottenne due nominations all'Oscar per la regia e il film); ideologico e religioso (Jesus ...
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Zola, Émile
Anna Maria Scaiola
Il caposcuola del naturalismo francese
Teorico del naturalismo, lo scrittore francese Émile Zola ne ha offerto un modello esemplare nella sua opera narrativa. Da Thérèse [...] all’addetto tedesco a Parigi. In un clima tumultuoso e rischiando la prigione, Zola prende posizione contro l’antisemitismo e il fanatismo in nome dell’«universale tolleranza». Vittima di un errore giudiziario, il capitano fu, infine, riabilitato ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] ma 1935]; P. Rieger, Geschichte der Juden in Rom, II, 1420-1870, Berlin 1895, pp. 246 ss.; L. Poliakov, Storia dell'antisemitismo, I, Firenze 1974, p. 282 e n. 43. Per la posizione del Ganganelli nella condanna del Mésenguy: P. Sposato, Per la storia ...
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GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] un fanciullo di nome Simone e del quale furono accusati i membri della locale comunità ebraica: uno dei più famosi casi di antisemitismo in terra italiana, sfociato nel processo e nella condanna a morte di tutti gli ebrei residenti a Trento.
Oltre al ...
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CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] da Pio XI nell'enciclica Mitbrennender Sorge (14 marzo 1937), in chiara polemica con il tentativo fascista di imitare l'antisemitismo tedesco si scagliava contro il "materialismo razzista, che fa dipendere l'anima e lo spirito dal sangue" (p. 19 ...
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Nietzsche, Friedrich Wilhelm
Filosofo tedesco (Röcken, presso Lützen, 1844-Weimar 1900). Studiò filosofia classica a Bonn e Lipsia e a questo periodo risale il suo entusiasmo per il pensiero di Schopenhauer [...] Il cristianesimo, insomma, che affonda le proprie radici nel giudaismo e che lo trasfigura e lo perfeziona (di qui l’antisemitismo non biologico bensì storico-culturale di N.), è la morale degli schiavi, dei deboli, degli sconfitti, dei derelitti. In ...
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antisemitismo
s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere religioso, divenuta in seguito, spec....
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.