INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] il sionismo, ma dietro questo finto bersaglio aveva presto preso forma il vero obiettivo cui mirava la polemica, cioè l'antisemitismo. A scendere in campo contro Il Tevere, oltre alle comunità ebraiche, fu il giornale di I. Balbo, il Corriere padano ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] , egli tratta i due fenomeni come due aspetti di una stessa attitudine. Nell'analisi delle origini e delle cause dell'antisemitismo, il G. sulle prime indirizza la sua attenzione alle conseguenze economiche e sociali derivate al nostro paese, a suo ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] piemontese gli offrì l'incarico di corrispondente.
In tale veste il F. si interessò particolarmente al problema dell'antisemitismo nella società e nella politica della Germania guglielmina e agli indirizzi di politica interna e di politica estera ...
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PISANO, Giorgio
Giuseppe Parlato
PISANÒ, Giorgio. – Nacque a Ferrara il 30 gennaio 1924, da Luigi e da Iolanda Cristiani. Primogenito dei cinque figli di un funzionario di prefettura di origine pugliese, [...] molto tempo l’unica analisi di parte neofascista della questione razziale, con una significativa presa di distanza dall’antisemitismo.
Nel 1968 fece rivivere Candido, la vecchia testata fondata nel 1945 da Giovannino Guareschi. Satirico, politico, ma ...
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GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] un fanciullo di nome Simone e del quale furono accusati i membri della locale comunità ebraica: uno dei più famosi casi di antisemitismo in terra italiana, sfociato nel processo e nella condanna a morte di tutti gli ebrei residenti a Trento.
Oltre al ...
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LATTES, Simone
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Torino nel 1862 da Abramo e da Nina Fubini. "Vero self made man", come fu definito (C. M., Necrologio, in Giornale della libreria, XXXVIII [1925], p. [...] , a un brusco ridimensionamento dei cataloghi editoriali. La situazione si fece sempre più difficile con la crescita di un diffuso antisemitismo, amplificato dai periodici di regime.
Ernesto morì a Torino nella notte tra il 24 e il 25 marzo 1937 ...
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antisemitismo
s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere religioso, divenuta in seguito, spec....
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.