Lueger, Karl
Politico austriaco (Vienna 1844-ivi 1910). Fu capo del Partito cristiano-sociale, di orientamento antiliberale, razzista e antisemita, che uscì vittorioso dalle elezioni municipali di Vienna nel [...] 1895. Eletto borgomastro, ottenne la ratifica imperiale solo dopo quattro elezioni annullate e da allora (1897) fino alla morte mantenne questa carica. Ispirò l’antisemitismo di A. Hitler. ...
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SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] per assumere, dopo un quindicennio circa di oblio e rimozione, un posto centrale, man mano che la storiografia dava all'antisemitismo nazista il ruolo motore della guerra e man mano che la memoria della S. cresceva e diventava l'evento limite del ...
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Pubblicista italiano (Torrella dei Lombardi, Avellino, 1881 - Milano 1945); ex sacerdote, autore di studî sull'emigrazione (1904), fondò (1913) la rivista La vita italiana all'estero. Interventista, denunciò [...] . Dopo la guerra aderì al fascismo e contribuì a elaborarne il programma economico. Fu precursore e sostenitore accanito dell'antisemitismo. Fu poi direttore del Mezzogiorno e del Roma; nel 1942 fu nominato ministro di stato. Aderì tra i primi ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] gli Ebrei, per designare la quale è entrato nell'uso, a partire dall'ultimo quarto di secolo, il termine 'antisemitismo'. Tale termine viene impiegato da allora per indicare in generale ogni forma di ostilità nei confronti degli Ebrei.Il fenomeno ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] e, all'opposto, il graduale prevalere fra il clero e i fedeli di un forte nazionalismo e militarismo, di un crescente antisemitismo, il largo appoggio alla campagna antidreyfusarda e il ruolo svolto in essa da alcuni gruppi, la scarsa unione fra il ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] affidato al gesuita americano J. La Farge l'incarico di preparare, appunto, la bozza di un'enciclica contro il razzismo e l'antisemitismo di cui il papa "aveva esposto il tema nelle sue grandi linee, il metodo da seguire, i principi da osservare" (G ...
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Uomo politico e letterato francese (Martigues, Provenza, 1868 - Saint-Symphorien, Tours, 1952). Teorico del movimento nazionalista e monarchico dell'Action française, espresse le sue teorie politiche in [...] classica perfezione stilistica delle sue opere. Ebbe parte attiva nell'affare Dreyfus inneggiando al ridestato antisemitismo; combatté tutti gli sviluppi del pensiero moderno (razionalismo, liberalismo, socialismo, ecc.) e soprattutto il Romanticismo ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] conflitto mondiale, in cui si era fatto ampio uso dei gas (Dawidowicz 1975). Vi sarebbe un collegamento diretto tra l'antisemitismo hitleriano dei tempi di Linz e le prime fucilazioni di massa di Ebrei tedeschi cittadini del Reich nel forte ix a ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] medi, nell'Europa orientale fu molto più consistente la componente popolare contadina e operaia. A livello ideologico, l'antisemitismo fu fondamentale nel nazismo e nei movimenti ''fascisti'' dell'Europa orientale, mentre fu marginale nel f. italiano ...
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INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] il sionismo, ma dietro questo finto bersaglio aveva presto preso forma il vero obiettivo cui mirava la polemica, cioè l'antisemitismo. A scendere in campo contro Il Tevere, oltre alle comunità ebraiche, fu il giornale di I. Balbo, il Corriere padano ...
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antisemitismo
s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere religioso, divenuta in seguito, spec....
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.