Storico greco vissuto nel 2º sec. a. C., autore d'una storia di Rodi per noi perduta. Dev'essere identificato probabilmente con l'A. peripatetico cui fu attribuito lo pseudoaristotelico Μαγικός, e con l'autore delle Φιλοσόϕων διαδοχαί, che sono citate spesso da Diogene Laerzio ...
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Filosofo (n. forse 436 a. C.), fondatore della scuola cinica, vissuto circa settant'anni. Discepolo prima di Gorgia e poi di Socrate, tenne scuola dopo la morte di questo nel ginnasio di Cinosarge. Sembra abbia scritto diverse opere. Difficile è stabilire che cosa spetti ad A. nell'elaborazione delle dottrine della scuola cinica; assai celebre è la critica che gli viene attribuita della dottrina platonica ...
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Vedi ANTISTENE dell'anno: 1958 - 1994
ANTISTENE (᾿Αντισϑένης, Antisthånes)
L. Laurenzi
Filosofo ateniese (445-365 a. C.), fondatore della scuola cinica, scolaro di Socrate. Il suo ritratto è noto da [...] un'erma con iscrizione autentica trovata nella cosiddetta Villa di Bruto presso Tivoli, ora nei Musei Vaticani, replica, insieme con altre nove, di un archetipo ellenistico.
L'archetipo doveva essere una ...
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Vedi ANTISTENE dell'anno: 1958 - 1994
ANTISTENE (v. vol. I, p. 440)
M. G. Picozzi
Il ritrovamento a Ostia, presso il tempietto repubblicano «dell'ara rotonda», della base iscritta di una statua di Α., [...] reimpiegata in una struttura di età augustea, recante oltre al nome del filosofo anche quello dell'autore, Phyromachos, ha consentito l'attribuzione allo scultore dell'originale del ritratto che ci è pervenuto, ...
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Antistene
Storico greco (2° sec. a.C.). Autore d’una storia di Rodi, andata perduta, deve essere identificato probabilmente con l’A. peripatetico cui fu attribuito lo pseudoaristotelico Mayikós, e con [...] l’autore delle Philosophon diadochaí, cui fa spesso riferimento Diogene Laerzio ...
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Contemporaneo di Polibio (2ª metà del II sec. d. C.) e da lui ricordato come partecipe alla vita politica della sua città e come autore di una storia di Rodi, poi utilizzata da Zenone nei suoi annali. [...] È probabilmente da identificare con l'Antistene filosofo peripatetico, di cui Flegonte riferisce alcune narrazioni nei suoi Mirabilia, e a cui fu attribuito lo pseudoaristotelico Μαγικός, come anche, forse, con l'autore delle Φιλοσόϕων διαδοχαί (una ...
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I rappresentanti del movimento filosofico iniziato nell’età di Socrate da Antistene e perpetuatosi in tutto lo sviluppo della cultura antica. Il nome deriva dal ginnasio di Cinosarge, il luogo di riunione [...] «imitazione del cane») che i c. professavano; il primo ad avere tale soprannome fu Diogene di Sinope, scolaro di Antistene.
Il razionale dominio sulle passioni, che Socrate predicava e che attuava in molti aspetti della sua vita, fu interpretato da ...
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Storico greco (prima metà del sec. 2º a. C.): scrisse una storia di Rodi utilizzata e lodata da Polibio. Suo predecessore era stato Antistene (v.), suo continuatore fu Timachida (v.), che utilizzò in parte [...] la sua opera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scuole socratiche minori
Roberto Brigati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono così denominate le scuole fondate, vivente Socrate o dopo [...] . Ne fanno parte la scuola di Megara fondata da Euclide, quella cirenaica fondata da Aristippo, quella cinica fondata da Antistene e quella di Elide-Eretria fondata da Fedone. Il dibattito tra le diverse correnti socratiche caratterizza tutto il IV ...
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Arte divinatoria, che pretende di indovinare l’indole, i sentimenti e il destino di una persona, mediante l’esame della forma della mano e delle linee del palmo. Ne accennano scrittori greci (Aristotele, [...] Antistene, Anassagora) e romani (Plinio, Giovenale) e fu coltivata presso gli Indiani e i Cinesi. Dopo un periodo di decadimento si riaffermo nel 19° secolo.
L’esame si fa sulla mano sinistra e si riferisce soprattutto: alla forma della mano e delle ...
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cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...