ONASIPHON (᾿Ονασιϕῶν, Onasiphon)
A. Di Vita
Scultore, d'età ellenistica, figlio di Cleoneo, di Salamina (Cipro). Nella prima metà del II sec. a. C. lavorò una statua di bronzo appartenente al monumento [...] collettivo con dedica del sacerdote di Helios Antistene figlio di Architimo, che si trovava sull'acropoli di Rodi (I. G., xii, 1, 63; E. Loewy, I. G. B., 165).
Bibl.: H. v. Gaertringen, in Jahrbuch, IX, 1894, p. 39; id., in Pauly-Wissowa, Suppl. V, ...
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STILISTICA (fr. stylistique; sp. estilística; ted. Stilistik; ingl. stylistics)
Vittorio Santoli
La stilistica come un insieme di teorizzamenti o di precetti intorno allo stile cominciò a costituirsi [...] in dottrina presso i Greci almeno a partire da Isocrate e da Teofrasto. E antichissima (risale forse ad Antistene) è la distinzione dei tre generi di stile: sublime, medio, tenue; distinzione che, con varianti (Dante, De vulg. El., II, iv, 6, ...
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PHYROMACHOS, 2° (v. vol. VI, p. 143 e s 1970, p. 613)
B. Andreae
Nella più antica lista di technìtai a noi pervenuta, che si data al tardo II sec. a.C. (c.d. Laterculi Alexandrini), il nome di Ph. appare [...] di Attalo al Museo Nazionale di Napoli è così strettamente connesso con l’Asklepios di Pergamo e con il ritratto di Antistene che il monumento gallico ricordato da Plinio come opera di Ph. e di altri tre artisti, Eisigonos, Stratonikos e Antigonos ...
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PHYROMACHOS (v. vol. vi, p. 143, s. v., n. 2)
F. Zevi
Nell'aprile del 1969 è stata rinvenuta ad Ostia un'iscrizione che menziona un'opera di Ph.:
ΑΝΤΙΣΘΕΝΗΣ ΦΙΛΟΣΟΦΟΣ
ΦΥΡΟΜΑΧΟΣ ΕΠΟΙΕΙ
Assieme a questa [...] a venir riaperta in tutto il suo orizzonte, ma avendo ora a suo cardine l'attribuzione a Ph. del ritratto di Antistene e, per la statua di culto dell'Asklepieion, tenendo conto dei nuovi dati sulle fasi edilizie dell'edificio (Altert. v. Pergamon ...
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PERGAMENA, Arte (v. vol. VI, p. 42, s.v. Pergamo)
P. Moreno
Scultura. - Numerose e importanti ricerche hanno portato una messe di risultati, cui non risponde la coerenza delle interpretazioni: artisti [...] (o Altare di Zeus), restano oggetto d'una intricata diatriba.
La scoperta dell'iscrizione che assegna a Phyromachos il ritratto di Antistene (v. S 1970, p. 569, s.v. Ostia·, p. 613, s.v. Phyromachos) ha dato corpo alla personalità del bronzista, ma ...
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Vedi PHRADMON dell'anno: 1965 - 1973
PHRADMON (v. vol. vi, p. 139)
F. Zevi
Un'iscrizione che ricorda una statua di Ph. è stata scoperta ad Ostia nell'aprile 1969. Il testo è:
ΧΑΡΙΤΗ ΘΕΜΙΣΤΕΥΟΥΣΑ
ΕΝ ΔΕΛΦΟΙΣ
ΦΡΑΔΜΟΝ [...] 'una, già nel 1965, che ricorda una statua di Platone il commediografo di Lysikles (v.), l'altra un ritratto di Antistene opera di Phyromachos (v.), del pari incise su blocchi di travertino e con identica grafia. I tre blocchi erano stati reimpiegati ...
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Nome di due scultori ateniesi. Il primo (fine 5º sec. a. C.) lavorò alla decorazione dell'Eretteo. Il secondo (sec. 3º a. C.) fu attivo a Pergamo, dove collaborò con Nicerato. Le fonti gli attribuiscono [...] monumento per le guerre contro i Galati raffigurante un Attalo e un Eumene. Un'iscrizione rinvenuta a Ostia nel 1969 lo indica quale autore del ritratto di Antistene, opera tramandataci in 11 esemplari, di alta originalità nella ritrattistica greca. ...
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Vedi STRATONIKOS dell'anno: 1966 - 1997
STRATONIKOS (v. vol. VII, p. 516)
P. Moreno
Alle testimonianze raccolte si aggiunge la possibilità di annoverare tra le opere toreutiche di S. gli «stratonìkeia» [...] che ci conserva probabilmente i tratti di Bione (v. voli, ill, fig. 837 e vi, p. 711, fig. 813). Come l'Antistene approdato a Ostia dove se n'è trovata soltanto la base iscritta, la statua di questo esponente del secondo cinismo veniva trasportata ...
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I membri della scuola aristotelica, che s’intrattenevano a discutere nel Peripato, quella parte del giardino del Liceo, in Atene, in cui Aristotele era solito tenere le sue lezioni.
L’indirizzo della scuola, [...] dell’ellenismo (Stratone di Lampsaco), mentre gli studi eruditi sono proseguiti da Ermippo, Sozione, Satiro, Eraclide, Lembo, Antistene di Rodi, Agatarchide, Demetrio di Bisanzio, e la conciliazione con altre correnti è tentata da Ieronimo di Rodi ...
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Filosofo greco del sec. 4º a. C. È stato il rappresentante tipico di quella regola di vita, che era nata da taluni aspetti dell'atteggiamento pratico di Socrate, che insegnava a contentarsi del più misero [...] fu dato dagli Ateniesi il nome di "cane", da cui "cinismo". Secondo la tradizione antica, D. sarebbe stato scolaro di Antistene, del quale peraltro avrebbe elaborato le dottrine in quattro punti: estensione dello stato di natura ai rapporti tra i due ...
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cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...