LUKÁCS, György
Teorico marxista dell'estetica, nato a Budapest nel 1885. Compì i suoi studî a Budapest, Kolosvár, Berlino; soggiornò alcuni anni in Germania e per un anno a Firenze; tornato in Ungheria, [...] Il L. considera tutte le filosofie non marxiste come filosofie della crisi e dell'evasione, e pone una netta antitesi tra marxismo, quale filosofia che integrerebbe l'individuo nella società, e l'esistenzialismo, che, all'opposto, lo isolerebbe fuori ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] i limiti - prettamente culturali - di tale critica: dunque l'illusione, da parte di molti, di riuscire a proiettare il superamento dell'antitesi modernista al di là della stessa sfera culturale in cui essa era nata. E qui la futurologia sul N. si ...
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PARTITA DOPPIA (fr. partie double; sp. partida doble; ted. doppelte Buchführung; ingl. double entry)
Carlo Draghi
Fra la varietà grandissima di metodi di registrazione dei fatti amministrativi, che studiosi [...] . Il metodo della partita doppia è, come più innanzi verrà esposto, una forma speciale dei metodi di scritture doppie, in antitesi con le scritture semplici, le quali non sono soggette a forme e condizioni prestabilite, né esigono, come le doppie ...
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PRETI, Girolamo
Luigi Fassò
Poeta, nato, pare, a Bologna nel 1582 di nobile famiglia. Fu paggio nelle corti di Ferrara e di Modena, maestro di camera del cardinale Emanuele Pio di Savoia, istitutore [...] e, tra i contemporanei, il Cebà. Schiettamente marinistico è però in lui lo stile, col consueto abuso di metafore e di antitesi. Fama particolare ebbe il suo idillio La Salmace, tolto a Ovidio (fu tradotto in francese, in spagnolo e financo in latino ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] di Roma, cfr., Aug., serm. 105,9,12.
111 Aug., civ. XVIII 22.
112 Cfr. Aug., civ. V 17,2, ove si dichiara simul l’antitesi tra Roma e la civitas Dei e l’essere la prima «per umbram quandam similis» alla seconda; cfr. XV 8,1.
113 Cfr. G. Lettieri, Il ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] scia della consolidata tradizione del federalismo americano (v. Bender, 1978). In tutti i casi, a ben vedere, la vera antitesi è quella che contrappone la comunità, comunque venga concepita, all'individuo. Il problema è che gruppi face to face come ...
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EANDI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 20 marzo 1849 in una famiglia di media borghesia.
Dopo il liceo frequentò la facoltà di giurisprudenza senza però conseguire la laurea. Sin da giovane [...] 'E. e al quale collaboravano A. Bertani e F. D. Guerrazzi, sosteneva i principi della democrazia e della giustizia in antitesi a quelli del socialismo e del comunismo e propugnava la federazione dei popoli latini dell'Europa.
Secondo La Guerra e La ...
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Deficienza della legge, carenza dei poteri dello Stato, anarchia. Il termine è stato introdotto nel linguaggio sociologico da É. Durkheim, il quale, nell’opera La division du travail social (1893), definì [...] massimi teorici sociali contemporanei di orientamento funzionalista. In particolare, T. Parsons considera l’a. come «l’antitesi della piena istituzionalizzazione», sottolineando, tuttavia, che si tratta di un concetto limite. R. Merton usa il termine ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] della scienza all'indagine della società. Ma tutto sta in piedi a condizione che i contrasti e le antitesi, descritti nel Capitale, siano veramente "opposizioni reali" (nel senso di Kant), cioè opposizioni "senza contraddizione" e, quindi, tali ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] esterna, lo trovano contraddittorio rispetto all'universalità e totalità di Dio. L'antitesi di panteismo e teismo si specifica quindi anche come antitesi di "impersonalismo" e "personalismo". E il nome di "personalismo" (adottato specialmente dal ...
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antitesi
antìteṡi s. f. [dal lat. tardo antithĕsis, gr. ἀντίϑεσις «contrapposizione»]. – 1. Figura retorica consistente in un accostamento di parole o di concetti contrapposti, che acquistano maggior rilievo dalla vicinanza e dalla disposizione...
polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...