BUSALE, Matteo
Anne Jacobson Schutte
Fratello del capo antitrinitario del Cinquecento, Girolamo, con il quale è stato spesso confuso, nacque probabilmente a Napoli. Esperto di diritto, non sembra che [...] ) il B., insieme con il fratello Girolamo e il calabrese Francesco Renato, divenne uno dei principali promotori delle idee antitrinitarie a Napoli. Tutti e tre conoscevano l'ebraico (e forse anche il greco) e sostenevano la necessità di confrontare ...
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NEGRI, Francesco (Francesco Buonamonte)
Delio Cantimori
Nacque nel 1500 di famiglia nobile, a Bassano; probabilmente morì a Cracovia nel 1563. Fu benedettino, ma uscì dall'ordine nel 1525, e passò di [...] di eloquenza. Il N. non prende in essa una posizione molto originale, né sembra difendere idee peculiarmente anabattistiche o antitrinitarie. Ebbe moglie e un figlio, Giorgio, che pare siano rimasti in Polonia alla sua morte.
Bibl.: G. Zonta, F ...
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SILVIO, Bartolomeo
Lucio Biasiori
– Nacque a Cremona in una data imprecisata, ma verosimilmente situabile tra il 1510 e il 1520; risulta sconosciuto il nome dei genitori.
Non abbiamo documenti sul suo [...] la Valtellina, da un lato, e la presenza al suo interno di diversi italiani che diffondevano posizioni anabattiste e antitrinitarie, dall’altro. Il 27 giugno 1570 le autorità grigionesi, accogliendo una proposta di Lentulo, promulgarono un editto in ...
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Transilvania
Regione naturale e storica della Romania. Il nome latino compare nel sec. 12° e allude alle foreste che separavano la regione dall’Ungheria. La T. fu soggetta al dominio dell’impero romano [...] si completò con il riconoscimento di una singolare libertà religiosa, che incluse per lungo tempo anche diverse sette e correnti antitrinitarie. Nel 1661 il sultano fece conferire il principato a M. Apaffy, una propria creatura, che vi regnò come suo ...
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STANCARO, Francesco
Teologo, polemista e riformatore, nato a Mantova verso il 1501 (non, come si è detto spesso, da famiglia ebraica), morto a Stobnica (Polonia) il 12 novembre 1574. Prete, intorno al [...] è infatti che egli, nonostante la sua decisa avversione contro le dottrine antitrinitarie, "dischiuse, sia pure involontariamente, le porte della Polonia agli antitrinitarî italiani" destinati (v. socini, lelio e fausto) a dare origine in Polonia ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] di Prali e in seguito di Dronero, nel marchesato di Saluzzo, dove si impegnò a combattere la diffusione delle idee antitrinitarie diffuse da G.P. Alciati. Nello stesso mese venne alla luce, in versione anonima a stampa la citata Histoire mémorable ...
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RUSTICI, Filippo.
–
Elisa Andretta
Nacque nel 1522 a Lucca da Aloisio, membro di un’influente famiglia cittadina e a più riprese membro del Senato. Ebbe un fratello di nome Antonio. Sugli studi [...] tra quegli esuli che a Ginevra mantennero relazioni complesse con l’ortodossia calvinista, sostenendo in particolare posizioni antitrinitarie. Fu infatti uno dei sette esponenti della Chiesa italiana che si rifiutarono di firmare la professione ...
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BRACCIFORTI, Ferdinando
Gino Cerrito
Nato a Fermo il 15 nov. 1827 dal conte Vincenzo e da Giulia Cioccolanti, compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Parma e divenne poi paggio alla corte [...] proponeva non solo di far conoscere l'unitarismo ad un pubblico più vasto, ma di raggruppare in associazione le potenziali forze antitrinitarie del paese.
Per la varietà del fronte a cui quest'azione si volgeva, per il carattere e per la formazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rottura dell’unità della cristianità occidentale a opera di Lutero e Calvino apre [...] nulla in vita, ma lascia manoscritto un commento al primo capitolo del Vangelo di Giovanni, nel quale formula le sue idee antitrinitarie e sulla natura non divina del Cristo.
Alla sua morte il nipote Fausto, con cui era rimasto sempre in contatto, si ...
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tolleranza
L’uso del concetto si diffuse, nel corso del 16° e del 17° sec., all’interno della discussione sul dissenso religioso nell’Europa della Riforma protestante. Il problema della t., cioè, si [...] che Sebastiano Castellione scrisse in reazione alla condanna di Michele Serveto (arso vivo nel 1553 per le sue dottrine antitrinitarie), ordinata ed eseguita nella Ginevra di Calvino. Nel De haereticis an sint persequendi (1554, pubbl. con lo pseud ...
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antitrinitario
antitrinitàrio agg. e s. m. (f. -a) [comp. di anti-1 e trinitario]. – Che, o chi, si oppone al dogma cattolico della Trinità. In partic., sono stati così chiamati tutti coloro che, pur intendendo rimanere cristiani, professano...