Grammatico e poeta ellenistico (secc. 4º-3º a. C.), autore di tre libri di glosse (cioè studî su vocaboli e locuzioni) e quattro di poesie varie, tra cui alcuni epillî (l'Apollo, la Gorgo, più celebrata, [...] metro elegiaco) di contenuto mitologico e carattere ricercato; ne restano pochi frammenti. Interi restano alcuni epigrammi nell'AntologiaPalatina e tre carmi figurati (technopaegnia), L'uovo, La scure, Le ali, in cui la lunghezza e la disposizione ...
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Epigrammista greco (n. 320 a. C. circa - m. non prima del 260). Emigrò dall'Italia e peregrinò in povertà per l'Oriente ellenistico e per l'Egitto senza poter tornare in patria. Restano un centinaio di [...] suoi epigrammi, nell'AntologiaPalatina, per lo più votivi (dedicatorî, sepolcrali), che il poeta finge di scrivere per commissione di povera gente, "quadri di genere" di elegante fattura, ispirati alla vita campestre o al mondo borghese; ma solo di ...
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Poeta greco, fiorito intorno al 290 a. C., che Teocrito considerò suo maestro; uno dei principali rappresentanti del rinnovamento poetico alessandrino; fu autore di carmi melici. Da lui prese nome il verso [...] nelle sue due forme, minore e maggiore. A noi restano di A. soltanto 45 epigrammi, non tutti sicuri, nell'AntologiaPalatina: cantano l'amore e il piacere, con una nota originale di pessimismo romantico, e attraverso la loro sobrietà apparentemente ...
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Poetessa greca di Tino o di Telis, isoletta presso Cnido, forse della seconda metà del 4º sec. a. C. Scrisse a 19 anni, poco prima della morte, la Conocchia (᾿Αλακάτα), poemetto in dialetto dorico con [...] colorito eolico, in 300 esametri, per la morte dell'amica Baucide (il titolo deriva dal lavoro quotidiano delle due fanciulle); se ne hanno frammenti nell'AntologiaPalatina e in papiri. E. fu ricordata accanto a Saffo e imitata dagli alessandrini. ...
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Poeta epico ed epigrammatico di Copto in Egitto (4º-5º sec. d. C.), autore dei poemi ᾿Ισαυρικά e Πάτρια, non pervenutici. Ci sono giunti di lui nell'AntologiaPalatina: la descrizione delle statue del [...] ginnasio di Costantinopoli, in 416 esametri, e 2 epigrammi sepolcrali. È incerto se sia da identificare con lui il C. illustre, autore di ᾿Ιξευτικά (un poema sulla caccia col vischio) e dei Miracoli dei ...
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Poeta greco (4º-3º sec. a. C.), di cui restano alcuni epigrammi nell'AntologiaPalatina. A lui forse è rivolto l'epigramma elogiativo di Callimaco (Anth. Pal., IX 565) che gli preconizza gloria immortale. ...
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Epigrammista greco (principio del sec. 2º a. C.), autore di un centinaio di epigrammi pederastici del tipo erotico alessandrino, compresi nel libro 12º dell'AntologiaPalatina, noti col titolo Musa puerilis. ...
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Poetessa greca (inizî sec. 3º a. C.) di Locri Epizefirî; scrisse in dialetto dorico delicati epigrammi d'amore, conservati in numero di dodici nell'AntologiaPalatina. ...
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Poeta neogreco, nato ad Alessandria d'Egitto il 17 aprile 1868, morto ivi il 29 aprile 1933. Chiuso nella accettazione d'una condanna fatale, intento a sogni e brame di passioni pervertite, acceso nella [...] volta su un piano europeo. Le sue liriche, ora narrative e quasi prosastiche, ora epigrammatiche (reviviscenza dell'Antologiapalatina), ora (le migliori) contemplative ed evocative, hanno una potente e pressoché unica suggestività.
Ediz.: Ποιήματα ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] verso.
Falecio (o faleceo) Dal nome del poeta alessandrino Faleco (3° sec. a.C.; se ne hanno epigrammi nell’AntologiaPalatina) che lo usò per primo κατὰ στίχον; compare, associato ad altri v., specialmente gliconei e ferecratei, in Alcmane, Saffo ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
telestico
telèstico s. m. [comp. del gr. τέλος «fine» e στίχος «verso», sul modello di acrostico] (pl. -ci). – Tipo di componimento poetico classico in cui le lettere finali dei versi, lette successivamente in senso verticale dall’alto in...