tubercolosi
Gabriella D’Ettorre
Giulio Levi
Un’antica malattia contagiosa che sta tornando all’assalto
La tubercolosi è stata una malattia molto diffusa nei secoli passati e altamente contagiosa, provocata [...] per un periodo che va dai sei ai dodici mesi. Da alcuni anni purtroppo il frequente utilizzo di tali antibiotici ha aggravarsi della malattia.
Tra i grandi pittori morirono di tubercolosi AntonellodaMessina (1479) e, ai nostri tempi e in giovane ...
Leggi Tutto
Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] figure caratteristico del suo stile. Questo connubio tra monumentalità e realismo fiammingo ha fatto pensare a una possibile influenza di AntonellodaMessina. Piero muore a Borgo nel 1492.
Il pittore primitivo
Dal 16° al 19° secolo si ha un curioso ...
Leggi Tutto
fiamminga, arte
Flaminia Giorgi Rossi
Il mondo visto attraverso una lente
Con arte fiamminga si intende il linguaggio pittorico sviluppatosi nelle Fiandre (gli odierni Paesi Bassi e Belgio) nel corso [...] che Jan van Eyck sia l'inventore della pittura a olio.
Sempre secondo la versione di Vasari, il pittore AntonellodaMessina avrebbe poi introdotto in Italia questa nuova tecnica, dopo aver intrapreso un viaggio nelle Fiandre allo scopo di carpire i ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Padova lo stile rinascimentale centro-italiano giunge a Venezia attraverso l’influenza [...] , nel periodo più felice della sua produzione artistica, le forme incise e smaltate tratte da Bartolomeo con le novità introdotte in laguna daAntonellodaMessina, cui egli guarderà con costante interesse.
Si vedano i ritratti, come quello di ...
Leggi Tutto
CAVENAGHI, Luigi
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Marco e di Francesca. Rossetti, nacque a Caravaggio (Bergamo) l'8 ag. 1844. Studiò a Milano dapprima con G. Molteni, dal quale apprese il mestiere [...] causa della completa ridipintura della testa della Madonna e della sua acconciatura, o del Ritratto di umanista di AntonellodaMessina (Milano, Museo civico del Castello), che si presentava, prima della pulitura, come un senatore veneto con tocco e ...
Leggi Tutto
Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] , National Gallery). Legata in parte al r. nordico è, in Francia, l’opera di J. Fouquet. A Venezia, la presenza di AntonellodaMessina favorì l’incontro tra arte nordica e italiana; nella sua opera e in quella di G. Bellini si afferma un r. (di tre ...
Leggi Tutto
Pittore (n. 1466 circa - m. 1535 circa), nipote di AntonellodaMessina; formatosi nella bottega di Iacobello d'Antonello, fu poi probabilmente a Venezia. Nelle opere giovanili (Cristo morto sorretto da [...] , che poi scompaiono nelle opere tarde, ispirate a tradizioni siciliane (Madonna col bambino, 1508, Catanzaro, Museo). Pietro, suo fratello (notizie dal 1479 al 1511), fu a Venezia e a Genova. Talvolta imitò Antonello e più spesso modelli veneti. ...
Leggi Tutto
Pittore (Ferrara 1450 circa - ivi 1496). Fu ritenuto già dai contemporanei uno fra i più importanti artisti dell'epoca. Pittore di corte degli Estensi dal 1486, R. innovò lo stile dei maestri ferraresi [...] schema compositivo, strutturalmente vicino a quello delle pale venete e in partic. all'opera di G. Bellini e AntonellodaMessina, in cui R. inserisce brani di straordinaria invenzione come l'inserto paesaggistico o i finti rilievi della decorazione ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (n. probab. a Venezia 1440-50 circa - m. forse a Bruxelles prima del 1515-16); conosciuto anche col nome di Maestro del caduceo, emblema che usò come firma, forse da identificarsi anche [...] Dürer. La sua formazione avvenne a Venezia sotto gli influssi di Alvise Vivarini, AntonellodaMessina, Gentile e Giovanni Bellini. A partire dal 1500 fu al servizio dell'imperatore Massimiliano e di varî principi tedeschi, poi di Filippo di Borgogna ...
Leggi Tutto
Pittore (n. forse Milano 1465 circa - m. 1524); fratello di Cristoforo, fu con lui a Venezia (1492-95 circa), dove subì l'influsso di G. Bellini e AntonellodaMessina (Madonna tra due santi, 1495, Milano, [...] Brera); tornato a Milano, risentì soprattutto dell'attività di Leonardo (Crocifissione, 1503; Annunciazione, 1506, entrambe a Parigi, Louvre). Lavorò in Normandia, a Gaillon (1507-09), per il cardinale ...
Leggi Tutto
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...