òlio, pittura a Tecnica pittorica che utilizza l'olio, soprattutto di lino, per agglutinare le materie coloranti e renderle così adatte alla pittura. Nota fin dall'antichità, la p. a o. risulta particolarmente [...] efficace per ottenere effetti di luminosità, trasparenza e intensità cromatica. Nel Rinascimento ebbe particolare successo dapprima nella pittura fiamminga, in seguito anche in Italia soprattutto con AntonellodaMessina. ...
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Pittore sardo (fine sec. 15º - inizî 16º), autore della grande pala d'altare nella cattedrale di Castelsardo, una delle opere più importanti della pittura sarda del Rinascimento, in cui influssi di Antonello [...] daMessina si mescolano ad altri provenienti dalla Catalogna e dalla scuola lombardo-genovese. ...
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VINDELINO da Spira
Tammaro De Marinis
Tipografo del sec. XV, stabilito a Venezia fin dal 1470. Il fratello di lui Giovanni (che vi dimorava già da molti anni e aveva per moglie una Paola, forse figlia [...] di AntonellodaMessina) era stato il primo a introdurre l'arte tipografica a Venezia, pubblicando negli anni 1469 e 1470 i tre bellissimi volumi delle Epistolae di Cicerone e la Naturalis Historia di Plinio; la morte lo sorprese mentre era intento ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] nel tono, che tanto Tiziano, quanto il Bassano e il Tintoretto, avevano abbandonato per i fuochi segreti del notturno.
DaAntonellodaMessina era d'altra parte nata una schiera ligia a una forma più costruita, la quale non è stata ancora abbastanza ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] nel Quattrocento italiano e non mancò d'influssi su pittori del Rinascimento come Piero della Francesca e AntonellodaMessina; ma essi mantennero molti manierismi gotici - nel drappeggiare, nei moti, e soprattutto nelle relazioni di spazio - che ...
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GIORGIONE (appellativo di Giorgio da Castelfranco)
Lionello Venturi
Pittore. Fra tutti i maggiori artisti del Rinascimento italiano, G. appare quello più difficile da conoscere, non solo per la difficoltà [...] corpi regolari e la finezza del chiaroscuro fiammingheggiante portato a Venezia daAntonellodaMessina. E Carpaccio aveva anche saputo sbizzarrirsi, libero da preconcetti formali, sino a improvvisare macchiette impressionistiche. Ma né Giambellino ...
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GIROLAMO, santo
Angelo FICARRA
Anna Maria CIARANFI
, È una delle figure più rappresentative e complesse nella storia della Chiesa e dell'antica letteratura cristiana.
È ricordato sempre col solo [...] . Ivi, a poco a poco, si formò un monastero di uomini diretto da G., e un altro di donne sotto la guida di Paola e di Eustochio Schiavoni a Venezia, dove, come da molti altri artisti (AntonellodaMessina a Londra; Domenico Ghirlandaio in Ognissanti ...
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VELLUTO (fr. velour; sp. terciopelo; ted. Samt; ingl. velvet)
Vittorio Ferrari
Tessuto con pelo. Tecnicamente si distinguono due generi di velluto: velluto di ordito, cioè con il pelo formato dall'ordito; [...] quanto fosse largo l'impiego di questi ricchi velluti. I pittori più illustri, come il Crivelli, Gentile da Fabriano, AntonellodaMessina, e via via fino al Bronzino, davano alle parti riproducenti le stoffe quasi la stessa importanza che mettevano ...
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VIVARINI
Vittorio Moschini
. Famiglia di pittori muranesi operanti a Venezia tra il 1440 circa e i primi anni del sec. XVI. La loro attività fu in qualche modo parallela a quella dei Bellini ma con [...] all'arte di Bartolomeo suo zio. Successivamente sentì in particolar modo l'esempio di AntonellodaMessina, anche se il plastico risalto antonelliano veniva da lui reso con una aspra crudezza formale. Crudezza che Alvise andò via via attenuando ...
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LIBRERIA (fr. bibliothèque; sp. biblioteca; ted. Bücherschrank; ingl. book-shelf, bookcase)
Maria Accascina
Nell'antichità greca e romana, come anche nel Medioevo, non vi fu un mobile esclusivamente [...] era spesso parte di un mobile da studio assai comodo, formato da una pedana, da un armadio con tavolette da scrittoio e con leggio e da una scansia per i libri, come appare ad esempio nel S. Girolamo di AntonellodaMessina o in quello del Basaiti ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...