DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] Sull'arte in Trapani nel 1400, Trapani 1948, pp. 14, 18; Les primitifs méditerranéens (catal.), Bordeaux 1952, p. 58; AntonellodaMessina, (catal.), a cura di G. Vigni-G. Carandente, Venezia 1953, pp. 63-66; R. Longhi, Frammento sicil., in Paragone ...
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BASAITI (Baxaiti, Basitus, Baxiti e, dal Vasari, Basarini e Bassiti), Marco
Elena Bassi
Oriundo greco, nacque a Venezia circa il 1470. Da principio dipinge con segno stentato, panneggi rigidi, con poco [...] Alvise Vivarini, che vi lavorò sino alla morte, ispirandosi, nella composizione, alla pala di S. Cassiano di AntonellodaMessina, l'opera fu compiuta dal B. ed ha la scritta: "Quod Vivarinae tua fatale morte nequisti, Marcus Basaitus nobile prompsit ...
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BARTOLOMEO Veneto
Elena Bassi
Pittore attivo nella prima metà del sec. XVI nel Veneto ed in Lombardia. Alcuni suoi quadri, firmati, datati e postillati ci forniscono le uniche notizie biografiche certe [...] nominati, ma anche Alvise Vivarini e Cima da Conegliano e AntonellodaMessina, Luca di Leida e Iacopo dei LXV (1931-32), pp. 177-184; O. Gótz, B. da Venezia weibliches Bildnis,in Meisterwerke alter Malerei im stddelschen Kunstinstitut in Frankfurt ...
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Tiziano Vecellio
Caterina Volpi
Il maestro del colore
Gloria di Venezia e simbolo del suo Rinascimento, Tiziano seppe interpretare al meglio le peculiarità che rendono unica la pittura veneziana: il [...] in cui sembra giocare Cupido. Anche in questo caso il pittore dà ampio spazio al paesaggio, una veduta di campagna con un castello, pittura italiana, eccettuato forse il caso di AntonellodaMessina e del contemporaneo Raffaello.
Grazie a queste ...
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Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] figure caratteristico del suo stile. Questo connubio tra monumentalità e realismo fiammingo ha fatto pensare a una possibile influenza di AntonellodaMessina. Piero muore a Borgo nel 1492.
Il pittore primitivo
Dal 16° al 19° secolo si ha un curioso ...
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fiamminga, arte
Flaminia Giorgi Rossi
Il mondo visto attraverso una lente
Con arte fiamminga si intende il linguaggio pittorico sviluppatosi nelle Fiandre (gli odierni Paesi Bassi e Belgio) nel corso [...] che Jan van Eyck sia l'inventore della pittura a olio.
Sempre secondo la versione di Vasari, il pittore AntonellodaMessina avrebbe poi introdotto in Italia questa nuova tecnica, dopo aver intrapreso un viaggio nelle Fiandre allo scopo di carpire i ...
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CAVENAGHI, Luigi
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Marco e di Francesca. Rossetti, nacque a Caravaggio (Bergamo) l'8 ag. 1844. Studiò a Milano dapprima con G. Molteni, dal quale apprese il mestiere [...] causa della completa ridipintura della testa della Madonna e della sua acconciatura, o del Ritratto di umanista di AntonellodaMessina (Milano, Museo civico del Castello), che si presentava, prima della pulitura, come un senatore veneto con tocco e ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] , National Gallery). Legata in parte al r. nordico è, in Francia, l’opera di J. Fouquet. A Venezia, la presenza di AntonellodaMessina favorì l’incontro tra arte nordica e italiana; nella sua opera e in quella di G. Bellini si afferma un r. (di tre ...
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Pittore (Ferrara 1450 circa - ivi 1496). Fu ritenuto già dai contemporanei uno fra i più importanti artisti dell'epoca. Pittore di corte degli Estensi dal 1486, R. innovò lo stile dei maestri ferraresi [...] schema compositivo, strutturalmente vicino a quello delle pale venete e in partic. all'opera di G. Bellini e AntonellodaMessina, in cui R. inserisce brani di straordinaria invenzione come l'inserto paesaggistico o i finti rilievi della decorazione ...
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Pittore e incisore (n. probab. a Venezia 1440-50 circa - m. forse a Bruxelles prima del 1515-16); conosciuto anche col nome di Maestro del caduceo, emblema che usò come firma, forse da identificarsi anche [...] Dürer. La sua formazione avvenne a Venezia sotto gli influssi di Alvise Vivarini, AntonellodaMessina, Gentile e Giovanni Bellini. A partire dal 1500 fu al servizio dell'imperatore Massimiliano e di varî principi tedeschi, poi di Filippo di Borgogna ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...