Denaro d’argento che ebbe prevalenza tra le monete argentee nell’età imperiale romana. Dal 15 a.C. la coniazione fu riservata all’imperatore. La proporzione dell’argento nella lega andò sempre diminuendo [...] . a una parvenza superficiale e perfino a un semplice bagno di stagno. Caracalla cercò di porre un argine introducendo l’antoniniano, abolito poi da Diocleziano che ripristinò l’a. di Nerone con lega d’argento ad altissimo titolo. Costantino mise in ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] d’argento, che si era progressivamente svilita nella componente di metallo prezioso: al posto del denaro fu introdotto l’antoniniano, dal nome di Caracalla, Antoninus, in lega migliore; con Caracalla fu probabilmente alterato anche il rapporto tra le ...
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antoniniano
agg. e s. m. [dal lat. Antoninianus]. – 1. agg. Degli imperatori Antonini, in partic. di Caracalla in quanto si chiamò M. Aurelio Antonino: costituzione a., l’editto di Caracalla, col quale (212 d. C.) veniva estesa la cittadinanza...
virostar s. f. e m. (iron.) Chi, competente in virologia o in altre discipline mediche (infettivologia, epidemiologia), si sovraespone nei media, come una star dello spettacolo. ◆ Poi sicuramente a favore dell’estensione più radicale del mondo...