STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] di Teti sul cratere di Kleitias (v.) a Firenze (570-60 a. C.) le tre Horai e le quattro Horai, il cui modello era stato collocato da E. Schmidt e G.M.A. Hanfmann intorno al 300 'arte romana sullo zoccolo della colonna di Antonino Pio (v. vol. i, p. ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] gli ordini sacerdotali dall'arcivescovo di Firenze, il domenicano Antonino Pierozzi.
Intorno a questo periodo dovrebbe a Neri di Bicci e tipici di Bartolomeo della Gatta, già adottati da G. nella pedana e nelle lesene del trono del trittico di Tifi. ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] , nel 1641 sposò Prudentia Sanna, da cui ebbe sei figli, tra cui Antonino, nato il 23 nov. 1654, -303; F. Susinno, Le vite de' pittori messinesi (1724), a cura di V. Martinelli, Firenze 1960, p. 260; V. Valesio, Diario di Roma (1729-42), a cura di G. ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] replicò il soggetto (Il Mondo assiste al trionfo della Felicità pubblica) dipinto poco prima da Sebastiano Ricci in una delle sale di palazzo Marucelli a Firenze: è indubbio infatti che l'opera del Ricci influenzò profondamente il Galeotti. Al 1709 ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] De Nittis e Antonino Leto con importanti trascorsi fine ’800. Il carteggio V. P. - Neera, Firenze 1988; P. Zatti, Le prime Biennali veneziane (1895 del moderno: Zuloaga e la critica italiana (a partire da due articoli di V. P.), in Emporium: parole ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] imperiali, - tra cui specialmente quelle di Antonino Pio sembrano derivate dall'originale -, sulla base "torso" di palazzo Corsini a Firenze, in una statua di Catania, ed in un "torso" di Salviano. In sostanza, da quello che le copie permettono di ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] è circoscritto da Vasari alle figure della predella e dei ss. Antonino e Caterina da Siena; D'Ancona, Milano 1928, ad indicem; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, Firenze 1878-85, II, p. 299; III, pp. 277, 462; IV, pp. 223 s., 258; V, ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] del Disegno.
Tale permanenza di Andrea a Firenze è attestata anche da una lettera del 26 ag. 1564, con da Paolo Tasso e da Rinaldo Bonanno su disegno di Andrea e di G. D. Mazzolo (pagamento del 1565), resta invece quasi integro quello di Antonino ...
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BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] della sacrestia Vecchia in S. Lorenzo a Firenze, l'esempio del maestro pisano piuttosto che in Studi medievali in onore di Antonino Di Stefano, Palermo 1956, pp ; W. Melczer, La porta di bronzo di Barisano da Trani a Ravello, Cava de' Tirreni 1984; W. ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] frontespizio delle Ragioni apologetiche (1631) inciso daAntonino D. -, congelata in un prototipo iconografico Cola) Maria: G. Arenaprimo, Argenterie artistiche messinesi del secolo XVII, Firenze 1901, p. 17; G. Sindoni D'Andrea, Incisori messinesi. ...
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