Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] la notazione della danza. Questa, già nel 15° sec., con i trattatisti (Domenico da Piacenza o da Ferrara, AntonioCornazzano, Guglielmo Ebreo da Pesaro), era una pratica primaria per poter trasmettere la danza attraverso il tempo, evitando la ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] antico, è quello di Guglielmo Ebreo, del sec. XV. Un altro non meno notevole, del medesimo secolo, è quello di AntonioCornazzano, addetto alla casa d'Este. Un terzo in ordine di tempo è quello di Fabrizio Caroso da Sermoneta, intitolato Il Ballarino ...
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GUGLIELMO Ebreo da Pesaro (Giovanni Ambrosio)
Dario Oliverio
Nacque forse a Pesaro intorno al 1420, probabilmente da un Moyses, o Musetto, originario della Sicilia, maestro di danza alla corte di Pesaro; [...] opusculum, dopo il trattato De artesaltandi et choreas ducendi di Domenico da Piacenza e il Libro dell'arte deldanzare di AntonioCornazzano, altro allievo di Domenico, è il più antico trattato sull'arte coreografica. Se i primi due trattati ci sono ...
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DIOBONO, Pompeo
Alessandra Di Marco
Le notizie sulla vita di questo ballerino e maestro di danza sono scarse e frammentarie. Non si conoscono il luogo e la data di nascita, anche se gli storici indicano [...] del Negri stesso e di F. Caroso e quella, che conosciamo, dei quattrocenteschi Domenico da Ferrara, Guglielmo Ebreo, AntonioCornazzano, ci dimostrano che la sua scuola fu l'anello di congiunzione essenziale fra il Quattrocento ed il Seicento ...
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