Cantante italiano (Roma 1831 - ivi 1918); baritono, cantò dal 1852 in poi nei principali centri teatrali d'Europa e d'America. Nel 1899 ebbe cattedra di canto nell'Accademia di S. Cecilia in Roma. ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] S. Cecilia, dove su circa sessanta aspiranti fu uno dei cinque vincitori. Vi entrò nella classe di canto di AntonioCotogni, uno dei massimi rappresentanti della scuola vocale del tardo Ottocento, divenendo uno dei suoi allievi prediletti.
La scuola ...
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DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] reggimento e Il barbiere di Siviglia entrando a far parte di una sceltissima compagnia di canto comprendente fra gli altri AntonioCotogni e Gemma Bellincioni. Sul quotidiano romano La Riforma (25 giugno 1885) il critico Primo Levi definì il D. "il ...
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CONCORDIA, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 17 nov. 1801 da Giuseppe e da Isabella Guidi. Si ignora dove e quando egli abbia iniziato gli studi musicali, cui molto probabilmente [...] . Esperto di tecnica vocale, fu considerato dal Radiciotti "uno degli ultimi depositari delle tradizioni del canto Haliano" e AntonioCotogni lo esaltò come "un maestro di canto veramente benemerito dell'arte italiana, per il valore di tutti i suoi ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] opera Amleto, ancora su libretto del Boito.
Il lavoro, diretto da A. Mariani e interpretato da M. Tiberini e A. Cotogni, ottenne un buon successo anche se non mancarono le polemiche rivolte alle innovazioni da lui proposte.
Intanto, nello stesso anno ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] Donizetti e le melodie lagunari. Nella basilica di S. Antonio diresse, diciottenne, una Messa a tre voci da lui ., su versi di E. Golisciani, La moglie rapita (baritono A. Cotogni): ottenne un buon successo (Gazzetta musicale di Milano, XXXIX [1884], ...
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DE MURO, Bernardo (Bernardino)
Maurizio Tiberi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 nov. 1881, da Antonio Maria (modesto proprietario terriero) e da Giovanna Maria Demuro. Frequentò soltanto le scuole [...] terra; in seguito partecipò ad esecuzioni pubbliche nel caffè di Tempio. A venti anni, trasferitosi a Roma, ottenne un'audizione da A. Cotogni e nel 1903 partecipò al concorso per l'ammissione al conservatorio di S. Cecilia: vinse uno dei due posti a ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] da Beniamina Cassinelli, soprano, sorella del basso Antonio Cassinelli, dalla cui unione nel 1927 era nata -136; G. Lauri Volpi, L’equivoco, Bologna 19792, p. 169; P. Caputo, Cotogni, Lauri Volpi e…, Bologna 1980, p. 48; J.B. Richards - J.P. ...
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FRIETSCHE (Fricci), Antonietta
Alessandra Cruciani
Nata a Vienna l'8 genn. 1840 da Antonio e da Antonia Ogringer, iniziò lo studio della musica al conservatorio di Vienna, ove, all'età di dodici anni, [...] nella stagione 1867-68 per interpretarvi il Don Carlos di Verdi e la Lucrezia Borgia di Donizetti accanto a A. Cotogni. Ormai considerata artista completa e interprete di sicuro richiamo per il pubblico, fu richiesta da tutti i teatri italiani; dopo ...
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