Umanista (n. Velletri 1452 - m. dopo il 1500). Insegnò a Roma, Fano, Venezia. Lasciò opere poetiche, commenti, scritti di grammatica, tra i quali la Spica in cui insorse contro il metodo antiquato dell'insegnamento del latino ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] Sede. Il livello dei componimenti inviati da Giovanni Aurelio Augurello, Marcantonio Casanova, Lancino Corte, Pomponio Gaurico e AntonioMancinelli non era forse eccelso, ma in ogni caso rivelavano quanto i loro autori si aspettassero dal neoeletto ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] 'opera del Pontano, ma anche in altre del medesimo autore e nella dedica del III libro del De fortuna. Inoltre AntonioMancinelli gli dedicò (Roma 1503)la sua Sermonum decas e il già nominato Pierio Valeriano, oltre che nel Dialogo sopra le lingue ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] , come quelli di Ognibene Bonisoli da Lonigo, e soprattutto dello stesso Guarino e poi di Niccolò Perotti e di AntonioMancinelli, contribuirono poi a sminuire l'importanza delle Regulae grammaticales di Gaspare.
Il commento a Giovenale nacque, come ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] comunità dei fedeli a lui legata da stretti vincoli. La direzione dei lavori fu affidata al capomastro abruzzese AntonioMancinelli di Cocullo. Il costo dell'intera impresa fu di notevole rilevanza; il risultato però sia architettonicamente che dal ...
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PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] F. Pincio, 1493).
Questi primi interventi di un Pincio forse non ancora ventenne testimoniano solidi contatti con l’umanista AntonioMancinelli (m. circa 1505) e uno stretto legame («Thesea amicitia» B. Merula, commento ai Tristia di Ovidio, Venezia ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] da altri tipografi, rivolgendosi alle opere di autori contemporanei come Andrea Assaraco, Lorenzo Spirito, AntonioMancinelli, Piattino Piatti, Giovanni Biffi, Andrea Mangiabotti (detto da Barberino), Isidoro Isolani, Girolamo Mandusio, Franchino ...
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CAMPITELLI
Feliciano Baldaccini
Famiglia di tipografi editori, fu attiva a Foligno per duecentoquarantuno anni dal 1694 al 1935. L'azienda passò di padre in figlio secondo quest'ordine e periodo di [...] nazionale di Torino: La stampa nell'Umbria e la R. Tipografia di F. Campitelli di Foligno. Cenni storici di AntonioMancinelli.
Dopo il '70, per la facilità delle relazioni con altre regioni, lo Stabil. tipogr. Francesco Campitelli si era creato ...
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PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] , Institutio de arte grammatica) e il 9 novembre (Rhetorica ad Herennium con il commento di Francesco Maturanzio, AntonioMancinelli e Mario Fabio Vittorino): sarebbero dunque postume. Nell’ultima edizione compare sia la marca di Pachel sia quella ...
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Nome di varie regine e principesse della dinastia macedone o delle varie dinastie ellenistiche: 1. Ultima moglie di Filippo II di Macedonia, costretta a uccidersi, dopo la morte di lui, da Olimpiade, precedente [...] (69). È da distinguere da un'altra C. Selene, figlia di M. Antonio e di Cleopatra VII, che andò sposa (20 a. C.) a Giuba oratorio omonimo di H. Berlioz (1835); gli intermezzi sinfonici di L. Mancinelli (1877) per la Cleopatra di P. Cossa; l'opera di V ...
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