Famiglia signorile di Verona, di origine oscura, che ebbe parte nel comune con un Balduino, console nel 1147. Aderente dapprima al partito dei Monticoli e Quattroventi, molti membri di essa furono fatti [...] naturali Fregnano, che fece ribellare Verona nel 1354, e Pietro, vescovo di Verona e di Lodi. Cansignorio lasciò due figli naturali che gli successero nella signoria, Bartolomeo II e Antonio (v. le voci). Di Cangrande II rimase il figlio naturale ...
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Pittore (Napoli 1632 - ivi 1705); avviato all'arte dal padre Antonio, dopo aver frequentato lo studio di J. Ribera, appena tredicenne, nel 1645, si recò a Roma dove, dopo essersi esercitato a copiare grandi [...] dei Carracci e di Polidoro da Caravaggio, collaborò con Pietro da Cortona. Visitò Bologna, Parma e Venezia (dove Luca per la chiesa di S. Marta; nel 1654 la decorazione di S. Pietro ad Aram, nel 1664 quella di S. Teresa a Chiaia; nel 1667 dipingeva a ...
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Cardinale (Firenze 1597 - Roma 1679), nipote di Urbano VIII e fratello di Antonio e di Taddeo. Cardinale nel 1623, governatore di Tivoli e Fermo (1623), bibliotecario della Vaticana (1627-36), vicecancelliere [...] l'arazzeria B., la prima arazzeria romana seriamente organizzata, alla quale lavorarono francesi, fiamminghi e italiani e dettero cartoni Pietro da Cortona, F. Romanelli e altri; chiusa nel 1644, riaperta nel '63, fu soppressa nel 1683; l'arazzeria B ...
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Casata di pittori torinesi (secc. 14º-16º). Pietro è il primo di cui si abbia notizia (1349-60). Suo figlio Giovanni I affrescò per Ludovico d'Acacia le finestre del castello di Torino (1360 e 1403). Giacomo [...] dipinse a tempera la cappella del castello di Thonon. A lui appartengono gli affreschi in S. Antonio a Ranverso (coro a sinistra, e altri) e nel S. Pietro di Pianezza. In tali opere il pittore, muovendo da una base gotica internazionale, imprime alla ...
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Pittore (Siena 1436 - ivi 1518 circa). Allievo del Vecchietta, eseguì (1455) alcune storie di s. Antonio da Padova nel battistero di Siena; nel 1466 l'Annunciazione (ora nella pinac. di Volterra); nel [...] nella chiesa dell'Osservanza a Sinalunga; nel 1475 il trittico, ora nella gall. di Siena; nel 1479 il trittico con Madonna, san Pietro e san Nicola della National Gallery di Londra; nel 1483 la Vergine in trono e santi, nella gall. di Siena. In tali ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] sciences statunitense e della Royal Society; ha ricevuto il Premio Antonio Feltrinelli per le scienze mediche nel 1969 e la laurea vanno segnalate: The nerve growth factor, in collaborazione con Pietro Calissano, in Scientific American, 240 (1979), 6; ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] rivelano il ricordo del classicismo romano, e i SS. Antonio Abate e Paolo eremita (tutti al Prado), immerso in ). Per la decorazione del palazzo reale cercò, senza esito, di persuadere Pietro da Cortona a partire con lui per la Spagna, e trattò l' ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] pittoriche. Si formò come orafo, probabilmente nella bottega di Pietro Sali o di M. Fininguerra, e in questo campo di Staggia, ritenuta opera giovanile. Tra le minori sculture di Antonio: varie statuette di bronzo, un busto di giovane nel Museo naz ...
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Famiglia di editori librai e tipografi milanesi. Iniziatore fu Francesco Cesare (1736-1799) che, avendo ereditato dallo zio Giulio Scaccia una libreria, la guidò per cinquant'anni facendone uno dei centri [...] al Louvre la cosiddetta raccolta Vallardi di disegni del Pisanello e leonardeschi). I due figli di Pietro, Francesco (1809-1895) e Antonio (1813-1876), diedero vita a due distinte case editrici: la Casa Editrice dott. Francesco Vallardi (1840 ...
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Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] , della sua eredità [si ricordino i saggi di esordio: La crisi della retorica umanistica nel Cinquecento: Antonio Riccoboni, 1961; Pietro Bembo e la questione del 'volgare', 1964; La questione della lingua dal Bembo all'Accademia Fiorentina, 1965 ...
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dipietrese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ In quest’Italia minore e in fondo tenera, altrettanto laboriosa del Nord Est ma molto meno fortunata, Antonio Di Pietro è ancora capace di riempire...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...