Architetto e scultore (forse Milano metà sec. 15º - Mosca 1493); architetto della fabbrica del Duomo di Milano (1476), sostituì in seguito (1481) il padre Guiniforte anche nei lavori dell'Ospedale Maggiore e in quelli della Certosa di Pavia. Per la cattedrale di Alessandria eseguì la statua tombale del vescovo Marco De Capitani (1484). Dal 1490 fu a Mosca, chiamatovi dal granduca Giovanni III; qui ...
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Patrizio veneziano (Venezia 1510 - ivi 1576); si occupò attivamente di botanica e compilò un codice-erbario in 5 voll., conservato nella Marciana di Venezia e pubblicato solo nel 1940 (I cinque libri di piante), dove sono descritte, discusse e figurate a colori, 1028 specie, di cui parecchie sconosciute fino a quell'epoca. Le molte osservazioni e intuizioni in esso contenute, poi confermate da altri ...
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Cronista corso (m. 1525); continuò, aggiungendovi la trattazione degli anni 1464-1525, la cronaca di Corsica che G. Della Grossa (1388-1464) aveva condotto dalle origini ai suoi tempi, e che fu poi continuata da M. A. Ceccaldi fino al 1559. Il suo scritto, con quelli di Della Grossa e di Ceccaldi, fu pubblicato per la prima volta da A. P. Filippini (1594) ...
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Pittore (Verona 1707 - Pietroburgo 1762). Allievo di A. Balestra, di F. Trevisani e di F. Solimena; lavorò a Verona, poi a Vienna, Dresda e Pietroburgo, dove si stabilì nel 1756. Noto ritrattista (Elisabetta di Sassonia, Budapest, Magyar Nemetzi Galéria; Abate, San Pietroburgo, Ermitage), eseguì anche soggetti religiosi (S. Francesco Borgia, Verona, museo di Castelvecchio) e dipinti di genere ...
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Medico e fisico (Corfù 1765 - Bologna 1808). Esercitò la pratica medica a Venezia, nell'Istria, a Costantinopoli, Corfù e in Francia; dal 1806 prof. di medicina clinica all'univ. di Padova. Ha studiato le cause dell'aurora boreale, il meccanismo delle percezioni uditive, l'anatomia dei testicoli, l'impiego terapeutico delle correnti elettriche ...
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Pittore, oriundo di Tricarico, attivo nel sec. 17º, forse l'artista barocco più significativo della Lucania, formatosi alla scuola del manierismo napoletano. Si ricordano di lui un'Annunziata ad Albano, e due cicli di affreschi nelle chiese di S. Chiara e del Carmine a Tricarico ...
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Ingegnere e architetto milanese (sec. 16º-17º). Ebbe qualche parte nel progetto e nei lavori per il Palazzo di giustizia (1578-1605). Partecipò al concorso e alle polemiche per la facciata del Duomo. Si occupò anche (1590-92) della canalizzazione dell'agro milanese ...
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Autore (secc. 15º - 16º) di farse in dialetto napoletano e in italiano; visse a Napoli, ma nulla si conosce di preciso della sua vita; ci è pervenuta integralmente una sola delle sue farse: Imagico (rappresentata dopo il 1480) ...
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Bibliofilo (Milano 1735 circa - Roma 1792), negoziante di libri ad Amsterdam. Possedeva una delle più belle raccolte di libri e di autografi del suo tempo (catalogo nel 1775-76 e poi di nuovo nel 1789-93), poi dispersa ...
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Medico (Drò, Riva del Garda, 1673 - Venezia 1740); prof. di medicina a Venezia, ove esercitò anche la libera professione. Fu un esponente della dottrina iatromeccanica. ...
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dipietrese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ In quest’Italia minore e in fondo tenera, altrettanto laboriosa del Nord Est ma molto meno fortunata, Antonio Di Pietro è ancora capace di riempire...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...