BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] chiuse in passivo due botteghe lucchesi, tra cui la "Redi di Antonio, Turco Balbani e C.", nella quale il B. aveva una e 800 mila coronati che tra il 1567 e il 1571 i banchieri di Anversa - e principalmente i genovesi Fieschi e Spinola - avevano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La siderurgia
Francesco Iacoviello
Mauro Cavallini
La fabbricazione di ferro e acciaio, alla vigilia della rivoluzione industriale, è caratterizzata da profonde innovazioni che modificano processi, [...] e vengono rinnovati gli altiforni che prendono il nome di Sant’Antonio (a Ferdinandea, attivo dal 1833 con 5000 cantaia di ghisa società fortemente capitalizzate, spalleggiate dai più importanti banchieri.
Se il bilancio di fine secolo delle ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] F. e d'Eleonora Gonzaga, alle future nozze con Antonio d'Aragona, figlio del duca di Montalto Ferdinando. Solerti, Musica… alla corte medicea, Firenze 1905, ad Ind.; G. Luzzatto, I banchieri ebrei in Urbino…, Padova 1908, pp. 29, 40, 51-52; A. Luzio, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] fiorentini, con garanzie così solide da attirare l’interesse dei banchieri pur nella tempestosa vigilia del sacco di Roma. Tra la A. Roncaglia, Bologna 1995, pp. 97-119.
A. Rosselli, Antonio Serra e la teoria dei cambi, in Alle origini del pensiero ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] i quali si impadronirono del commercio meridionale, scalzando i precedenti banchieri in specie genovesi e fiorentini, A. non seppe mai dimenticare i possessi pugliesi del principe di Taranto, Giovanni Antonio del Balzo Orsini, e verso di lui il ...
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ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] mantenere. I debiti da lui contratti con diversi banchieri, come i Rucellai e soprattutto i Medici per 3, Città di Castello 1904, pp. 24, 70; Il diario della città di Roma di Antonio de Vascho, a cura di G. Chiesa, ibid., pp. 502, 508, 511 s.; G ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] occasione del ritorno in città dopo una lunga assenza. Antonio era stato appena eletto ad una nuova magistratura e non finanziare gli Orsini: "Il Papa à chiamà a sé li do banchieri Agostino di Sandro [Chigi] et il Bonvixi, e minazatoli non dagi danari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] al credito pubblico, ai registri dei mercanti e dei banchieri, alle società dei negozianti e al fallimento potessero – complessivamente il «buon gusto» evocato da Ludovico Antonio Muratori – spazzò il provincialismo prevalente e introdusse nuovi ...
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ROBERTO d'Angio, re di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
ROBERTO d’Angiò, re di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1278 nella torre di Sant’Erasmo nell’antica Capua (Santa Maria Capua Vetere), da Carlo principe [...] e il loro contributo finanziario: prima di tutti, i banchieri fiorentini e toscani, che grazie al favore della monarchia , Torino 1983, pp. 124-182); V. Gamboso, I quattro panerigici per sant’Antonio di re R. d’Angiò, in Il Santo, XXV (1985), pp. 329 ...
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MEDICI, Piero de’ (Piero il Gottoso)
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Cosimo (il Vecchio) e di Contessina de’ Bardi, nacque il 14 giugno 1416 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga. [...] 1425 fu ascritto all’arte del cambio, la corporazione dei cambiavalute e banchieri. Nel 1435 si immatricolò nell’arte della lana e nel 1436 in i suoi maestri. Forse contava fra di loro quell’Antonio Pacini che, com’è attestato, insegnò il latino a ...
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