URBINO (XXXIV, p. 776)
Luigi Servolini
Urbino ha visto condotte a termine, in breve volgere di anni, notevoli opere del regime. Segnaliamo: il nuovo acquedotto, che ha eliminato uno dei più importanti [...] dipinti e di disegni messa insieme nel Seicento dal pittore Antonio Viviani detto il Sordo, allievo del Barocci. Tra i stato i 14 dipinti di Giusto di Gand della disciolta raccolta Barberini di Roma. Sono stati ritrovati, infine, i disegni per la ...
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Scultore e pittore. Nacque a Sesto Fiorentino il 6 maggio 1562, morì a Roma il 29 agosto 1629. Iniziò la sua vita d'artista come pittore, istruito nell'arte prima dal Sirigatti, poi dal cavalier d'Arpino, [...] cioè in ambiente di puro manierismo; con Antonio Tempesta dipinse nel palazzo Farnese di Caprarola e per Scipione Borghese Paolina della stessa basilica. Nel 1616 il cardinale Maffeo Barberini gli commetteva la statua di S. Giovanni Battista per ...
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. Famiglia genovese, che compare relativamente tardi nel patriziato locale, ma vi acquista un posto molto cospicuo sino a primeggiare, massime nel sec. XVIII, nella magnificenza e nell'amore alle arti [...] fu legato papale a Ferrara e a Bologna in momenti difficili, come durante la guerra per il ducato di Castro tra i Barberini e il duca di Parma, e, arcivescovo di Genova, curò specialmente l'educazione del clero, fondando il seminario, e introdusse a ...
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Pedro, pittore spagnolo, nacque a Parades de Nava (Palencia) alla metà del sec. XV, morì circa il 1506. Dovette avere la sua prima iniziazione nella pittura in uno studio simile a quello di Fernando Gallego, [...] suoi scolari, e oggi divisi tra il Louvre e la galleria Barberini. In seguito dipinse con Melozzo, sempre per la medesima biblioteca , dove, per incarico del vicecancelliere d'Aragona, don Antonio Agustín, lavorò al sepolcro che questi si preparava e ...
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Secondogenito di Carlo III e di Amalia di Sassonia, nacque a Napoli nel 1748. Di costituzione robusta, largo di spalle, appassionato per la caccia come tutti quelli della sua famiglia, e gran giocatore [...] Roma, dove visse successivamente nei palazzi Borghese e Barberini, accompagnato sempre dalla regina e dal favorito. La Madrid 1836-1842; J. de Escoiquiz, Memoria (1807-1808), pubbl. da Antonio Paz y Melia, Madrid 1915; J. Pérez de Guzmán, La historia ...
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Pittore, nato a Roma sulla metà del sec. XV e morto dopo il 1508. I documenti riferentisi alla sua attività vanno dall'anno 1461 all'anno 1510. Si firma Antonius, Antonius de Roma, Antonio di Benedetto [...] Francesco al deserto presso Subiaco, che è del 1467; nel S. Antonio della chiesa di S. Maria Maggiore in Tivoli; nel S. Sebastiano alla Minerva in Roma, e nel Presepio della Galleria Barberini, non da tutti attribuitogli. R. Longhi pensa che, ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] Palazzo, il domenicano N. Riccardi, e col cardinale Francesco Barberini, andò a Roma (maggio-giugno 1630), contando sull'appoggio , corrispondenti, critici (G. Favaro, Bibliografia Galileiana di Antonio Favaro, Venezia 1942), che per massa di dati e ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] il 1650, i fratelli Altieri si rivolsero a Giovanni Antonio De Rossi affidandogli il compito di progettare e realizzare tra Roma e Parigi (con la messa in stato d'accusa dei Barberini che pur avevano contribuito ad eleggere il nuovo papa e che erano ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] di rota. Nel 1601 gli fu affidata, congiuntamente a Maffeo Barberini e Pietro Millini, una missione a Benevento, territorio pontificio al . Il primo prefetto di Propaganda fu il cardinale Antonio Maria Sauli e il primo segretario Francesco Ingoli, ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] terre a quelli recuperate, una Signoria che assegnò al nipote Antonio Piccolomini con il titolo di vicario apostolico. Sisto IV, sec. XVII ebbe in Paolo V Borghese e in Urbano VIII Barberini gli esponenti più noti - era il "cardinal nipote" che ...
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