SFORZA, Federico. –
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Roma il 20 gennaio 1603, quinto figlio di Alessandro, VII conte di Santa Fiora, duca di Segni e principe di Valmontone, e di Eleonora Orsini, figlia [...] dei Ss. Vito e Modesto e, nell’ottobre seguente, in seguito alla fuga da Roma del camerlengo, il cardinale AntonioBarberini iunior, lo pose alla guida della reverenda Camera apostolica, con il titolo di procamerlengo e i pieni poteri. Mantenne tale ...
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BARONI, Eleonora (Leonora, Lionora), detta anche l'Adrianella o l'Adrianetta
Liliana Pannella
Figlia di Muzio, gentiluomo calabrese, e di Adriana Basile, la "bella Adriana", nacque a Mantova nel dic. [...] suo intimo amico - nel periodo del suo soggiorno romano si era molto legato all'ambiente musicale gravitante nell'orbita di AntonioBarberini -, le scriveva da Torino il 12 genn. 1641, per congratularsi con lei del suo matrimonio. Nel febbr. del 1644 ...
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Cardinale e statista (Pescina, L'Aquila, 1602 - Vincennes 1661). Figlio di un funzionario dell'amministrazione dei feudi di Filippo Colonna, passò la giovinezza a Roma (allievo dei gesuiti) e nel 1619 [...] non ebbe nessuno degli ordini maggiori e non fu mai prete). Ritornato a Roma, si pose al servizio del cardinale AntonioBarberini e fu vicelegato ad Avignone e nunzio straordinario a Parigi dal 1634 al 1636. Osteggiato dalla Spagna, che gli impediva ...
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Musicista (Ferrara 1583 - Roma 1643). Allievo di Luzzasco Luzzaschi. Nel 1604 è a Roma, cantore e organista dell'Accademia di S. Cecilia. Nel 1607 segue il prelato, poi cardinale, Guido Bentivoglio, suo [...] su frammenti gregoriani, destinati al servizio liturgico. Dal 1636 al 1642 F. fu tra gli artisti sussidiati dal card. AntonioBarberini. Nel 1637 venne a studiare con lui il già provetto organista e compositore tedesco J. J. Froberger, e con ...
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Musicista (Torremaggiore, Foggia, 1598 circa - Roma 1653); studiò a Napoli con J. de Macque. Fu dal 1620 al servizio di Marcantonio Borghese a Roma, poi (dal 1641) presso il card. AntonioBarberini, componendo [...] per il teatro barberiniano. Nel 1646 fu chiamato da Mazzarino a Parigi dove gli fu commissionata un'opera per il Palais-Royal, che fu l'Orfeo (rappresentato nel 1647). Dopo alcuni viaggi riprese, da ultimo, il posto (che aveva sin dal 1633) d' ...
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Pittore (Camerano 1625 - Roma 1713). Allievo di A. Sacchi; si formò studiando soprattutto le opere di Raffaello e dei Carracci. In stretto contatto con G. P. Bellori, che talvolta ne ispirò le composizioni, [...] , 1685-90, San Carlo al Corso), intensi ritratti (Maria Maddalena Rospigliosi, Louvre; Andrea Sacchi, Prado; Cardinale AntonioBarberini, Roma, Galleria naz. d'arte antica) e cicli di affreschi celebrativi (Trionfo della Clemenza, 1673, Roma, palazzo ...
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Nobile e collezionista (Rimini 1574 - Roma 1657). Fu Cavaliere dell’Ordine di S. Stefano di Toscana, Cameriere segreto dei papi Leone XI, Gregorio XV e Urbano VIII, Senatore di Roma. Grande collezionista [...] dei SS. Apostoli e collocò un sarcofago paleocristiano nel portico di S. Maria Maggiore con una targa dedicatoria al cardinale AntonioBarberini. Con una lettera del 20 dicembre del 1649, Francesco comunicò al re di Francia Luigi XIV la decisione di ...
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SACCHI, Andrea
Amadore Porcella
Pittore, nato in Nettuno il 30 novembre 1599, morto in Roma il 21 giugno 1661. Studiò dapprima col padre, mediocre pittore, poi con l'Albani; e il Passeri scrive "che [...] 'Anna (Roma, San Carlo ai Catinari); un Miracolo di Sant'Antonio (Roma, chiesa dei Cappuccini); il Noè ebbro (Berlino, Kaiser- di Castel Fusano; il Caino e Abele (Roma, Galleria Barberini), che fu copiato dal Maratta in un particolare della Santa ...
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MASCARDI, Agostino
Vito Antonio Vitale
Erudito, nato a Sarzana il 2 settembre 1590 e ivi morto sul principio del 1640. È un tipico rappresentante della letteratura accademica della prima metà del Seicento. [...] dall'ordine. Segretario dei cardinali Alessandro d'Este, Carlo de' Medici e Maurizio di Savoia, protetto da Urbano VIII e dai Barberini, mutò spesso di padroni; fu anche a Genova e a Roma professore di rettorica, riputatissimo per l'eloquenza e l ...
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PASQUALINI, Marc'Antonio
Arnaldo Bonaventura
Sopranista, nato nel 1614 a Roma dove morì nel 1691, e compositore (liriche vocali da camera). Fu, dapprima, puer capellae nella chiesa di S. Luigi de' Francesi. [...] pontificio, volle dedicarsi al teatro e così partecipò alle esecuzioni di molti tra quei melodrammi che furono rappresentati al teatro Barberini tra il 1633 e il 1643. Poi fu chiamato a Parigi dal cardinal Mazzarino per cantare la parte di Aristeo ...
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