GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] Zanetti, nel 1585, stampò un'edizione della Retorica di Aristotele, tradotta e curata da Marco Antonio Mureto, che dedicò al gesuita Francesco Benci, suo allievo, e l'AntiquitatumRomanarum liber de civitate Romana di Paolo Manuzio. Con Vincenzo ...
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BONCIARI (Bonciario, Bonciarius), Marco Antonio
Renzo Negri
Nacque ad Antria, castello del contado di Perugia, il 9 febbr. 1555 da Mario (o Mariotto) e da Francesca di Massolo Puracci. Quantunque di [...] seguito alla morte del vescovo protettore, dal cardinale Antonio Maria Gallo.
Le già precarie condizioni di salute Gian Vincenzo Pinelli, Luigi Alamanni, Belisario Bulgarini, Francesco Benci, Giambattista Marino, Gaspare Murtola e altri; lo ricordano ...
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GHIRLANDI, Andrea
Margherita Breccia Fratadocchi
Probabilmente figlio di un Bartolomeo, originario di Forlì e nel 1446 cancelliere delle Riformagioni a Pistoia, dovrebbe essere nato nella città toscana [...] un drago (coluber in latino) con le iniziali "A. A." (Antonio e Andrea). Dal 1498 al 1500 si unì a loro il tipografo Lorenzo Larappresentatione di sancto Venantiomartyre, circa 1510; T. Benci, Rappresentatione devota di san Giovanni Baptista quando ...
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BOSCOLI (dal o del Bosco), Tommaso (Maso)
Giancarlo Bojani
Nacque nel 1501 o 1503 a Fiesole da Pietro figlio di Maso d'Antonio da Settignano (Milanesi, in Vasari, 1879). Il Vasari lo dice "creato" di [...] del tempio di S. Biagio in Montepulciano, opera di Antonio da Sangallo il Vecchio (cfr. A. Schiavo, in Parigi, Not. del card.Roberto Nobili..., Montepulciano 1836, p. 113; s. Benci, Storia di Montepulciano, Montepulciano 1896, p. 295; C. Gamba, S. ...
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BONUCCI, Antonio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Arezzo il 17 genn. 1651, entrò nella Compagnia di Gesù, come novizio, il 13 apr. 1671. Dopo aver studiato filosofia e diritto canonico e civile a Roma, [...] Casa professa di Roma al padre D. Antonio Caramelli abate camaldolese in Arezzo, intorno agli , ibid. 1949, pp. 77, 220, 295, 314, 3322, 338, 345; J. Benci, Economia cristâdos senhores no governo dos escravos (libro brasileiro de 1700), a cura di S. ...
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FABBRI (Fabri, Fabbro), Lodovico (Lodovico da Fano)
Simona Foà
Scarse sono le notizie su questo erudito ed umanista, nato presumibilmente a Fano (prov. di Pesaro e Urbino) tra la fine del sec. XV e [...] i suoi accompagnatori, insieme con Pomponio Leto, Annibal Caro e Antonio Allegretti, nelle passeggiate fra gli scavi romani. Grazie all'impiego Maria Molza, di Annibal Caro e di Trifone Benci. Fu inoltre in corrispondenza con Pier Vettori, avendo ...
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CERVINI, Romolo
Marco Palma
Secondogenito di Ricciardo e di Leonora Egidi, nacque a Montepulciano nel 1520.
Della sua educazione si interessò, finché visse, il padre e, a partire dal 1534, il fratellastro [...] nell'officina scrittoria allestita e diretta da Antonio Eparco e gli procurò anche un copista Epistolarum libri XII, Venetiis 1582, pp. 26 s., 41 s., 205-207; S. Benci, Storia di Montepulciano, Fiorenza 1646, pp. 102 s.; G. Gigli, Diario sanese, I ...
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MANETTI, Marabottino
Giuliano Tanturli
Nacque il 4 sett. 1435, da Tuccio di Marabottino e da Cosa di Francesco Adimari, a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano. [...] diversi figli. Il M. è nominato nell'Armeggeria di Bartolomeo Benci (IV, 110) di Filippo Lapaccini e nei Detti piacevoli attribuiti perseguitarono il Savonarola.
Il M., fratello del noto copista Antonio, copiò l'inizio del Convivio di Dante (Firenze, ...
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Tempi, Luigi
Berta Maracchi Biagiarelli
Bibliofilo (Firenze 1781 - Lucca 1847). Il marchese Benedetto dei T. da Querceto, ultimo della sua casata, aveva lasciato erede il pronipote Ferdinando Marzi [...] dantesco si trova in altro famoso manoscritto Laurenziano Tempiano, e cioè nello Zibaldone di Antonio Pucci (= Tempi 2), anch'esso appartenuto a Lorenzo Benci. Questo testo contiene notevoli riferimenti danteschi e, in fine, copiate d'altra mano, si ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
maldestrezza
s. f. L’essere maldestro; mancanza di destrezza, di abilità. ◆ Né voglio ridurre la difficoltà sottolineando la pazzesca sgangheratezza dell’azione che è finita nell’omicidio. Il motorino per i due esecutori, l’autore della rapina...