Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] .
AA.VV., Tutela e conservazione del patrimonio storico e artistico della Chiesa in Italia, Bergamo 1974.
AA.VV., Da AntonioCanova alla Convenzione dell'Aja. La protezione delle opere d'arte in caso di conflitto armato, in Quaderni di San Giorgio ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] situazione di cui è un'eco nella lettera che l'ispettore alle Pubbliche Pitture di Venezia Pietro Edwards scrisse ad AntonioCanova nel 1804, notando come "le cose del Guardi" fossero "scorrette quanto mai, ma spiritosissime, e di queste vi è adesso ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] , Perugia 1992, pp. 203-218; M. Missirini, Memorie per servire alla storia della romana Accademia di S. Luca fino alla morte di AntonioCanova, Roma 1823, pp. 120 s., 155-174, 189-192; C. Lorenzetti, C. M., la sua giovinezza a Roma, in L'Arte, XVII ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] opere sottratte agli stati vinti e le trattative, per quel che riguarda lo Stato della Chiesa, furono condotte da AntonioCanova (1757-1822), ispettore generale delle Belle Arti, e da Alessandro d'Este (1787-1826), segretario. La missione fu coronata ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] ; dal 1796 al 1801 ne fu principe, presiedendo la seduta del 5 gennaio 1800 in occasione della quale venne ammesso AntonioCanova.
Nell’Accademia si conservano due suoi ritratti: il primo attribuito a Pietro Labruzzi che lo effigiò con in mano la ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] ; G. Rovani, Storia delle lettere e delle arti in Italia, IV, Milano 1859, pp. 175 s.; A. D'Este, Memorie di AntonioCanova…, Firenze 1864, pp. 294 s.; G. Campori, Lettere artistiche inedite, Modena 1866, p. 402; L. Ambiveri, Gli artisti piacentini ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] è datato Venezia 1840. Gli ultimi disegni eseguiti a Venezia, prima di partire per Parigi, raffigurano bozzetti di sculture di AntonioCanova. Il F. poté sostare a lungo nella Gipsoteca di Possagno, dove erano riuniti i bozzetti in creta e i modelli ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] la Biblioteca civica di Bassano del Grappa (per quanto è stato sino ad oggi pubblicato si rimanda a Un'amicizia di AntonioCanova. Lettere di lui al conte Leopoldo Cicognara, a cura di V. Malamani, Città di Castello 1890, e L. Cicognara, Lettere ad ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] dalla ribalta veneziana, Pica conduceva un sistematico lavoro di rilettura dell’Ottocento italiano, con affondi dedicati ad AntonioCanova e Francesco Hayez o a pittori come Giuseppe De Nittis e Antonino Leto con importanti trascorsi parigini, per ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] rapporti con il Caravaggio, in Colloqui del Sodalizio, II (1951-54), pp. 41-45; R. Causa, V. G., Milano 1966; Da AntonioCanova a Medardo Rosso. Disegni degli scultori italiani del XIX secolo (catal.), a cura di G. Piantoni, Roma 1982, pp. 8-10, 75 ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...