ORDÓÑEZ, Bartolomé
José F. Rafols
Scultore, nato a Burgos, morto a Carrara nel 1520. L'O., vissuto diversi anni in Italia a Napoli, in Toscana, a Genova, diede notevole impulso allo svolgimento della [...] da Giovanni da Fiesole e Simone Mantovano; un terzo per Antonio da Fonseca, lasciato incompiuto come i due precedenti e Il Summonte gli attribuisce l'Adorazione dei Magi nella cappella Caracciolo in S. Giovanni a Carbonara, in Napoli.
Bibl.: ...
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Il pittore napoletano Colantonio (v. vol. X, p. 714) fu detto del Fiore per l'errata lettura dell'iscrizione del quadro sull'altar maggiore della chiesa di S. Antonio Abate a Napoli, firmato e datato (1379) [...] da Niccolò di Tommaso da Firenze. L'errore, commesso da Cesare d'Eugenio Caracciolo (1623) e poi ripetuto ed ampliato soprattutto dal De Domenici (1729), fu chiarito dal Catalani (1841). ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] X; già il 10 marzo aveva scritto a Piero di Antonio Pucci perché esercitasse pressioni sul papa a tal fine. Il Lo Studio fiorentino, II, 1, Firenze 1977, ad Ind.; M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontif. da Martino V a Pio IX, Torino 1978, ad Ind ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] Bologna e i suoi stretti legami con Perugia e Antonio da Montefeltro minacciavano di coinvolgere anche lo Stato della ed., XXVII, 2, a cura di E. Bellondi, passim; A. Caracciolo, De sacris ecclesiae Neapolitanae monumentis, Neapoli 1645, p. 25; A. ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] 1650, i fratelli Altieri si rivolsero a Giovanni Antonio De Rossi affidandogli il compito di progettare e dello Stato pontificio nell'età di C. X, vedi M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontificio daMartino V a Pio IX, Torino 1978, pp. 415- ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] confronti di Giulio II, il quale aveva elevato lo zio Antonio al rango cardinalizio. L'8 febbr. 1550, dopo che al 1545, s.l. (ma Parma) 1967, ad ind.; M. Caravale - A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978, ad ind.; H. ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] tramite l'ambasciatore veneziano a Roma, Antonio Giustinian, nei mesi successivi la presenza veneziana 343, 353-360; C. Fusero, G. II, Milano 1965; M. Caravale - A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978, pp. 99-189 passim ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] devoluta la commenda costantiniana del priorato di S. Antonio di Sarno con le relative rendite ed egli si I filosofi e la regina. Il governo delle due Sicilie da Tanucci a Caracciolo, in Rivista storica italiana, CIII (1991), pp. 398-454, 657-738 ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] di Filippo V e di Elisabetta Farnese, e pregiudicato definitivamente dalla morte nel gennaio 1731 dell'ultimo sovrano maschio, Antonio Farnese. A quel punto C. XII avrebbe voluto una soluzione qualsiasi purché tale che gli riconoscesse il diritto di ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] La città di Venetia (1493-1530), a cura di Angela Caracciolo Aricò, Milano 1980, p. 206. V. inoltre D. Lazzarini, Marino Faliero, p. 250. Un'altra interpretazione vuole che Antonio Arian fosse un nobile espulso dalla classe con l'intera famiglia per ...
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carabinierese
s. m. (scherz. iron.) Il linguaggio tipico dei carabinieri. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio -- il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124 lei e 60 lui -- e lo ha rivoltato...
questurese
s. m. (iron.) Linguaggio tipico delle questure, modo di esprimersi proprio dei poliziotti. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio – il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124...