GIGLIO, Tommaso
Costanza Tantillo
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) nella seconda metà del sec. XVI.
Il Gaspari e, sulla sua falsariga, lo Schmidl lo confondono con un "Giglio napoletano", autore [...] fiori del giardino (Norimberga 1604) e Il Parnasso (Anversa 1613).
Insieme con musicisti della levatura di Antonio il Verso, Paolo Caracciolo, Riccardo la Monaca, il G. appartenne alla seconda generazione dei "madrigalisti siciliani", un folto gruppo ...
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ACCROCCIAMURO, Ruggerone
Michele Manfredi
Figlio di Lionello, nacque verso il 1440. Con lettera regia del 5 marzo 1459 fu investito dei feudi di famiglia, ma poiché la madre Giovanna non volle cedergli [...] suoi feudi. Senonché, nel 1496, affrontatosi con Alfonso Piccolomii, figlio di Antonio, fu sconfitto nel piano di Sulmona, presso il fiume Pratola, e ucciso.
Fonti e Bibl.: T. Caracciolo, Opuscoli storici, in Rer. Italic. Script., 2 ediz., XXII, 1, a ...
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CAPECELATRO, Carlo
Aurelio Musi
-Nacque a Napoli il 3 ag. 1617 da Ettore, marchese di Torello. Fu cavaliere dell'Ordine di S. Giacomo e maestro di campo della fanteria napoletana. Nel 1638 venne creato [...] governatore di province del Regno. Sposò il 23 luglio 1653 Giustiniana Caracciolo, figlia di Giovan Battista, vedova di Camillo Capece Galeota, duca della Regina, dalla quale ebbe Ettore, Antonio, Nicola, Domenico e alcune figlie.
Morì a Napoli il 17 ...
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CARAFA, Giovanni Tommaso
Franca Petrucci
Nipote dell'omonimo Giovanni Tommaso di Diomede, conte di Maddaloni con il quale venne molto spesso confuso anche a causa della giovane età in cui morì e della [...] giostratore, uccise in un improvvisato torneo Giovanni Antonio Caldora. Pare che la proposta di correre una che testò poco prima di morire, aveva avuto due mogli, Dianora Caracciolo e Caterina di Capua e quattro figli, Diomede, Vincenzo, Geronima ...
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ACCROCCIAMURO, Lionello
Michele Manfredi
Capitano, vissuto nel sec. XV, formatosi alla scuola di Giacomo Caldora, militò per Isabella e per Renato d'Angiò. Nell'ottobre del 1436 gli capitò d'esser sorpreso [...] dote la contea di Celano. Negli anni successivi, mentre Antonio Caldora, dopo avere estorto a Renato d'Angiò denari e , conte di Montescaglioso e duca di Andria.
Fonti e Bibl.: T. Caracciolo, Opuscoli storici, in Rer. Italic. Script., 2 ediz., XXII, 1 ...
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CICINELLO (Ciccinello), Giovanni
Franca Petrucci
Di nobile famiglia napoletana, nacque all'inizio. dell'ultimo quarto del sec. XIV e compì presumibilmente studi giuridici.
Magistrato di spicco nel Regno [...] cariche e influenza durante il prepotere di Gianni Caracciolo e pare fosse in qualche modo legato a D'Ancona-E. Aeschlimann, Milano 1951, pp. 388 s.; I. Ludovisi, Antonio Ciccinello e la costituz. dell'Aquila..., in Boll. della Soc. di storia ...
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ARAGONA, Ferdinando d'
Silvano Borsari
Duca di Montalto, figlio naturale di Ferdinando I, re di Napoli, e di Diana Guardato.
Dei numerosi figli naturali di Ferdinando I, ve ne erano due che avevano [...] il nome di Ferdinando: il primo figlio di Giovanna Caracciolo, ebbe il titolo di conte di Arena, ed implicato nella congiura dei baroni viceré Rainiondo di Cardona, dalla quale ebbe tre figli, Antonio, Maria e Giovanna. La benevolenza di Carlo V nei ...
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ALBERGOTTI, Lodovico
Gino Franceschini
Nacque in Arezzo da Francesco di Bico verso la metà del sec. XIV.
Noto giurista, fu eletto tra i Savi del Comune di Firenze e il 19 genn. 1377 diede con Filippo [...] pratiche che condussero tanto Enguerrand VII di Coucy, come lacopo Caracciolo, vicario in Arezzo per il re, a cedere la città pp. 217-218; G. Franceschini, Gian Galeazzo Visconti e Antonio da Montefeltro, in Atti del III Congresso stor. lomb., Milano ...
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pennacchiano
agg. Dello scrittore Antonio Pennacchi.
• Il libro intreccia la storia recente di Latina (con flash-back fino al Ventennio) alla vicenda del protagonista, soprannominato Palude, e del suo [...] e ascoltarne pareri e suggerimenti. (Gianni Santamaria, Avvenire, 3 agosto 2012, p. 23, Agorà).
- Derivato dal nome proprio (Antonio) Pennacchi con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
- Già attestato nella Repubblica del 23 marzo 1998, p. 26, Cultura ...
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Pittore (Napoli 1575 circa - ivi 1635). Formatosi direttamente sul Caravaggio, con probabilità durante un soggiorno a Roma, fu il primo napoletano a darne una interpretazione schietta e spoglia di abbellimenti [...] accademici: Liberazione di s. Pietro dal carcere (Napoli, Pio Monte della Misericordia, 1615), Miracolo di s. Antonio (Napoli, S. Giorgio dei Genovesi), La lavanda dei piedi (Napoli, Museo di S. Martino), ecc. Verso il 1620 inclinò a un fare ...
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carabinierese
s. m. (scherz. iron.) Il linguaggio tipico dei carabinieri. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio -- il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124 lei e 60 lui -- e lo ha rivoltato...
questurese
s. m. (iron.) Linguaggio tipico delle questure, modo di esprimersi proprio dei poliziotti. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio – il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124...