GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] "nacque nella città di Napoli l'anno 1612 da Pietro Antonio, che l'arte di spadaro esercitava nella strada detta di , del barone di San Luigi, del duca di San Vito de' Caraccioli, del principe di Avellino e di altri titolati ancora.
Pur confondendo i ...
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SEVERINO, Marco Aurelio. –
Oreste Trabucco
Nacque a Tarsia, presso Cosenza, il 2 novembre 1580 dal giurisperito Giovan Giacomo e da Beatrice Oranges.
Precocemente orfano di padre, furono la madre e [...] si trasferì a Napoli, seguendo la corte della marchesa Virginia Caracciolo, moglie di Giovan Vincenzo Spinelli: il loro figlio Giuseppe universitarie, frequentò la nutrita scuola privata di Nicola Antonio Stigliola (M.A. Severino, Antiperipatias. Hoc ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] per qualche mese a Roma ove frequentò Stefano Borgia ed Antonio Agostino Giorgi.
Tornato a Catania, il D. riprese il nel 1781, aveva avuto inizio il viceregno del marchese D. Caracciolo; il D. condivise il programma di riforme intraprese negli anni ...
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MARIA d'Enghien, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel 1369 da Giovanni, conte di Lecce, e da Sancia Del Balzo. Dopo la morte senza eredi del fratello maggiore Pietro, tra il 28 marzo e il [...] succedette alla madre nei suoi feudi e morì il 14 nov. 1463; Gabriele sposò Giovanna Caracciolo e morì alla fine del 1453 o agli inizi del 1454; Maria nel 1408 sposò Antonio (II) Acquaviva, duca di Atri e conte di San Flavian, e morì il 7 sett ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] . Benedetto in S. Marcellino (1667) e di S. Antonio in Donnaregina (1669). Il L. realizzò, inoltre, la Del Pesco (1994) terminata nel 1673 con l'officiatura del cardinale Innico Caracciolo - e quelle di S. Severo alla Sanità (iniziata nel 1681), ...
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TRON, Nicolò
Martino Mazzon
– Nacque (forse a Venezia), in un anno compreso fra il 1396 e il 1399, da Luca Tron (avogador di Comun e consigliere ducale, figlio di Donato, della famiglia detta di Sant’Agata [...] (il confino fu perpetuo, come voluto da Antonio Venier capo dei Dieci, e non decennale ; reg. XVI, nn. 50-65; M. Sanudo, Le vite dei dogi, 1423-1474, a cura di A. Caracciolo Aricò, I, Padova 1999, pp. 454, 457, 478, 524, 532, II, 2004, pp. 73, 158-162 ...
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ZENO, Caterino
Martino Mazzon
Nacque il 12 luglio 1418, probabilmente a Venezia, da Anna Morosini di Giovanni (nipote del doge Michele) e da Dragone (Piero) Zeno quondam Antonio, della famiglia ‘dei [...] altri figli della coppia furono Nicolò e Antonia, che sposò Antonio Zorzi (1439).
Caterino fu presentato il 2 105, passim; Marino Sanudo, Le vite dei dogi. 1474-1494, a cura di A. Caracciolo Aricò, II, Padova 1989, pp. 22, 142, 219; Le vite dei Dogi. ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] , con stipendio annuo di 200 ducati. Intanto, nel 1526, aveva sposato Giunia Caracciolo (dalla quale non ebbe figli) e, in quella occasione, l'umanista cosentino Antonio Telesio diede alle stampe un Epithal. in nuptias Scipionis Capycii et Iuniae ...
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TRAMONTANO, Decio
Stefano De Mieri
– Nacque probabilmente a Brusciano, uno dei casali di Marigliano (Napoli), in anni imprecisati, forse non molto prima della metà del XVI secolo.
Di un legame con il [...] del Soccorso un tempo nella cappella del Monte di Ciarletta Caracciolo nel duomo di Napoli, ora conservata nella chiesa di S tavole di Tramontano custodite a Maddaloni e nella chiesa di S. Antonio a Torella dei Lombardi (1587; ibid., pp. 39-42).
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] 1623), fu padrino di battesimo il pittore Battistello Caracciolo. Non sembra comunque che da questa sola circostanza si altri "petits-maîtres" napoletani del tempo, come per esempio Antonio De Bellis, Gerolamo De Magistris e in specie Domenico ...
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carabinierese
s. m. (scherz. iron.) Il linguaggio tipico dei carabinieri. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio -- il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124 lei e 60 lui -- e lo ha rivoltato...
questurese
s. m. (iron.) Linguaggio tipico delle questure, modo di esprimersi proprio dei poliziotti. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio – il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124...