CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] overo l'Empietà domata, che venne scritta per il cardinale Caracciolo e recitata, nel carnevale del 1676, insieme al Chi trattato De templis di cui si parla nella prefazione di Francesco Antonio Sabatino d'Anfora al primo volume delle Notizie, e di un ...
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MARCHITELLI, Pietro (Petrillo)
Guido Olivieri
Nacque a Villa Santa Maria (presso Chieti) nel 1643 circa. Trasferitosi a Napoli nel 1657, entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto, dove studiò con [...] nobili famiglie napoletane, in particolare quella dei Caracciolo, che in quel periodo erano feudatari di in Intorno a Locatelli. Studi in onore del tricentenario della nascita di Pietro Antonio Locatelli (1695-1764), a cura di A. Dunning, II, Lucca ...
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VERDE, Francesco
Ugo Dovere
– Nacque l’8 ottobre 1631 a Sant’Antimo (Napoli), in località Villanova, da Giovanni e da Giustina Pianese.
Studiò a Napoli, da convittore, presso il collegio Massimo dei [...] della cattedrale (agosto 1681). Alla morte di Caracciolo fu eletto vicario capitolare (30 gennaio 1685) e, come procuratore, rappresentò nel possesso il nuovo arcivescovo di Napoli, il cardinale Antonio Pignatelli (16 settembre 1686), che poi lo ...
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STAIBANO, Francesco
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli il 23 luglio 1598 da Cesare e da Porzia Rossa; fu battezzato nella parrocchia di S. Strato a Posillipo con il nome di Giovanni Francesco Giuseppe.
Il [...] aggregazione al seggio nobiliare di Scala (atti del notaio Giovanni Antonio de Pino di Scala).
Quando Francesco chiese di entrare, , ufficio proseguito con il successore, il cardinale Innico Caracciolo.
Morì a Napoli il 29 aprile 1685. Ne ...
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NICCOLO da Borbona
Berardo Pio
NICCOLÒ (Cola) da Borbona. – Nacque sul finire del secolo XIV o agli inizi del secolo successivo a Borbona, o da famiglia originaria di Borbona, località ai confini [...] cronaca aquilana in prosa volgare, pubblicata nel 1742 da Antonio Antinori nelle Antiquitates Italicae Medii Aevi di L.A Giovanni da Capestrano, Giacomo della Marca e Roberto Caracciolo da Lecce) affinché offrissero riparo dalla peste che ...
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D'ONOFRIO, Vincenzo (Innocenzo Fuidoro)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Napoli nel 1618, d'antica famiglia originaria di Procida di condizione mediana e civile.
Che il nome di Innocenzo Fuidoro, con il [...] anagramma del D. dà notizia, in un brano del Cronicamerone, Antonio Bulifon, colui il quale, idealmente, continuò la sua opera di dove, fra gli altri, fu intimo del cardinale Innico Caracciolo, in personalità a diretto contatto con Roma, in funzìonari ...
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CARAFA, Giovanni
Franca Petrucci
Figlio di Giacomo signore di Castrovetere e di Roccella, dal 1486 conte di Matera, e di Antonella di Molise, nacque alla metà circa del secolo XV. La prima notizia che [...] rappresentante dei baroni napoletani, affinché si recasse, insieme a Troiano Caracciolo per i baroni del Regno, ed a Lodovico Follero per il anno.
Aveva avuto sei figli, fra i quali Pietro Antonio, il primogenito, e Federico, morto al servizio dell' ...
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CASTIGLIONI, Filippo
Agostino Borromeo
Figlio di Branda, senatore sforzesco, e di Domenica Cusani, nacque nel 1476. Dopo la laurea in utroque iure, nel 1498 entrava a far parte del Collegio dei giureconsulti. [...] all'epoca dell'occupazione imperiale del ducato: il luogotenente cesareo Antonio de Leyva, che già nel 1527 aveva ottenuto per lui incaricato dal governatore dello Stato, il card. M. Caracciolo, di recarsi a Como per comporre una vertenza sorta tra ...
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CICOGNA, Giovan Pietro
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente negli ultimi anni del sec. XV, a Milano, da Giovanni Bartolomeo e Margherita Caccia; apparteneva ad una nobile famiglia milanese originaria [...] in Lombardia: il C. viene infatti rimproverato dal cardinale Caracciolo, il quale era in piena polemica con il marchese nella quale, dopo la sua morte, gli successe il figlio Antonio.
Nel decennio seguente il suo nome compare più volte nei documenti ...
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CARRUCCIO, Antonio
Fausta Gallo
Nacque a Cagliari il 17 genn. 1837 da Pasquale e da Raimonda Manca, ed ivi si laureò a ventitré anni in medicina e chirurgia con una tesi sull'emorragia cerebrale nella [...] . d. scienze, lettere e arti in Modena, XVII (1877), pp. 247-64; Primi studi sulla collezione zoologica della Caracciolo e lettera al comandante Carlo de Amezaga, Roma 1885; Sull'avvelenamento, per ingestione di pesci. Contribuzione allo studio dei ...
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carabinierese
s. m. (scherz. iron.) Il linguaggio tipico dei carabinieri. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio -- il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124 lei e 60 lui -- e lo ha rivoltato...
questurese
s. m. (iron.) Linguaggio tipico delle questure, modo di esprimersi proprio dei poliziotti. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio – il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124...