CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] , con stipendio annuo di 200 ducati. Intanto, nel 1526, aveva sposato Giunia Caracciolo (dalla quale non ebbe figli) e, in quella occasione, l'umanista cosentino Antonio Telesio diede alle stampe un Epithal. in nuptias Scipionis Capycii et Iuniae ...
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BENCI, Antonio
Giulia Camerani Marri
Nato a Santa Luce (Pisa) il 30 marzo 1783, dopo aver trascorso gran parte della fanciullezza a Livorno, compì i primi studi a Pisa; qui s'iscrisse alla facoltà di [...] un posto di segretario nella Direzione generale della polizia. Dal 1811 fu per dieci anni a Napoli presso il duca Caracciolo di San Teodoro, occupandosi dell'educazione del figlio Carlo Maria ed ebbe così occasione di frequentare la migliore società ...
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ACCIANO, Giulio
Fausto Nicolini
Nacque a Bagnoli Irpino il 13 genn. 1651 dal dottor Lorenzo e da Camilla de Rogato. Adolescente, frequentò la scuola pia fondata in Bagnoli dal vescovo di Nusco, Michele [...] , in italiano, e uno in linguaggio fidenziano; nonché un'elegia latina in morte di Antonio Miroballo e una canzone in morte di Ottavio Caracciolo di Forino, soprannominato "il capitano Spavento".Senonché la parte cospicua di essa consta di undici ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] Sei-Settecento, Torino, Einaudi, 1971.
2 Alberto Caracciolo, Storia economica, in AA.VV., Storia d’Italia delle lettere, pp. 71-187.
25 Ivi, pp. 89-106.
26 Cfr. Lodovico Antonio Muratori, Opere, a cura di G. Falco e F. Forti, Milano-Napoli, Ricciardi ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] sarebbe stato pur possibile dar la parola a uomini come Antonio Zanon, Giuseppe Scola o Francesco Scottoni, o ai rappresentanti Cosmi. L'azione venne dal di fuori, per mano del viceré Caracciolo, dal 1781 al 1786, e fu la più drammatica ed intensa ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] testimoniata dal più antico biografo di Pontano: Tristano Caracciolo. Si può perciò inferirne che il suo ruolo dell’ingratitudine, a cura di F. Tateo, Roma 2014; Dialoghi. Caronte, Antonio, Asino, a cura di L. Geri, Milano 2014. Le edizioni delle ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] Buonvisi, patrizio lucchese simpatizzante della Riforma e fratello di Antonio, banchiere a Londra e grande amico di Tommaso Moro incontrò inoltre il vescovo di Catania Nicola Maria Caracciolo, sospettato poi di simpatie valdesiane. Nel tardo autunno ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] scomparsa del fratello Francesco, che morì quindi prima del destinatario Marino Caracciolo, deceduto il 21 marzo 1467. Nel Parlamento de lo autore XXX e soprattutto la mancata notizia della morte di Antonio Beccadelli, avvenuta nel 1471. Di contro, va ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] a trasferirsi alla corte di Urbino, dove il napoletano Vespasiano Caracciolo (aio dell'unico figlio del duca, Federico Ubaldo) a Venezia per congratularsi dell'elezione del doge Antonio Priuli e l'altro di trattare il caldeggiato matrimonio ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] vita dedicato al "logothetam Regni Sicilie" Gorello Caracciolo, sia la lettera-invettiva "In quendam Feolum preghiera di F., i due canonicati folignati ai nipoti Mattia e Antonio. È forse attraverso questa parentela che egli strinse ancora di più i ...
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carabinierese
s. m. (scherz. iron.) Il linguaggio tipico dei carabinieri. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio -- il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124 lei e 60 lui -- e lo ha rivoltato...
questurese
s. m. (iron.) Linguaggio tipico delle questure, modo di esprimersi proprio dei poliziotti. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio – il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124...