NANNETTI, Romano
Piero Faustini
– Nato a Roma attorno al 1845, si dedicò dapprima all’arte del padre, la pittura, per passare poi allo studio del canto.
Si trovava alla corte del kedivè d’Egitto nel [...] J.H. Mapleson, The Mapleson memoirs, Chicago-New York-San Francisco 1888, ad ind.; N. Angelucci, Ricordi di un artista: AntonioCotogni, Roma 1907, ad ind.; G. Monaldi, Cantanti celebri del secolo XIX, Roma [1907], pp. 230-237; Annuaire des artistes ...
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DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] reggimento e Il barbiere di Siviglia entrando a far parte di una sceltissima compagnia di canto comprendente fra gli altri AntonioCotogni e Gemma Bellincioni. Sul quotidiano romano La Riforma (25 giugno 1885) il critico Primo Levi definì il D. "il ...
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NANI, Enrico
Giancarlo Landini
NANI, Enrico. – Nacque a Parma da una famiglia di ardenti patrioti; la data di nascita, comunemente fissata al 4 novembre 1873, è stata retrodatata al 1872 da Gaspare [...] di ragioniere. Si iscrisse alla facoltà di lettere, ma contro la volontà dei genitori intraprese lo studio del canto con AntonioCotogni, celebre baritono e apprezzato didatta, che sul finire del secolo insegnava nel liceo musicale di S. Cecilia.
Nel ...
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CONCORDIA, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 17 nov. 1801 da Giuseppe e da Isabella Guidi. Si ignora dove e quando egli abbia iniziato gli studi musicali, cui molto probabilmente [...] . Esperto di tecnica vocale, fu considerato dal Radiciotti "uno degli ultimi depositari delle tradizioni del canto Haliano" e AntonioCotogni lo esaltò come "un maestro di canto veramente benemerito dell'arte italiana, per il valore di tutti i suoi ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] della letteratura moderna e contemporanea fu nei suoi esordî Giuseppe Antonio Borgese, che acquistò poi un posto cospicuo fra i Teatro italiano di Parigi; Adelina Patti, F. Tamagno, A. Cotogni, E. Caruso, M. Battistini e i più celebrati dei viventi ...
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FORLÌ (XV, p. 681)
Antonio MAMBELLI
La città è divisa in quattro rioni che conservano, nell'uso, l'antica denominazione di "Schiavonia", "Cotogni", "Ravaldino" e "S. Pietro", attraversati rispettivamente [...] . Il cimitero monumentale, neoclassico, fu costruito nel 1867 su disegno di C. Camporese e G. Guerrini.
Storia. - Morto nel 1504 Antonio Ordelaffi, che, dopo la caduta di Caterina Sforza, l'aveva tenuta per breve tempo in signoria come ultimo di sua ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] opera Amleto, ancora su libretto del Boito.
Il lavoro, diretto da A. Mariani e interpretato da M. Tiberini e A. Cotogni, ottenne un buon successo anche se non mancarono le polemiche rivolte alle innovazioni da lui proposte.
Intanto, nello stesso anno ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] Donizetti e le melodie lagunari. Nella basilica di S. Antonio diresse, diciottenne, una Messa a tre voci da lui ., su versi di E. Golisciani, La moglie rapita (baritono A. Cotogni): ottenne un buon successo (Gazzetta musicale di Milano, XXXIX [1884], ...
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DE MURO, Bernardo (Bernardino)
Maurizio Tiberi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 nov. 1881, da Antonio Maria (modesto proprietario terriero) e da Giovanna Maria Demuro. Frequentò soltanto le scuole [...] terra; in seguito partecipò ad esecuzioni pubbliche nel caffè di Tempio. A venti anni, trasferitosi a Roma, ottenne un'audizione da A. Cotogni e nel 1903 partecipò al concorso per l'ammissione al conservatorio di S. Cecilia: vinse uno dei due posti a ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] da Beniamina Cassinelli, soprano, sorella del basso Antonio Cassinelli, dalla cui unione nel 1927 era nata -136; G. Lauri Volpi, L’equivoco, Bologna 19792, p. 169; P. Caputo, Cotogni, Lauri Volpi e…, Bologna 1980, p. 48; J.B. Richards - J.P. ...
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