Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Porta sotto il pontificato di Sisto V, fu terminato con Alessandro VII. Dopo un periodo di decadenza, nel 1870 il governo per la sistemazione del Lungotevere. Il figlio di G. d’Alibert, Antonio, verso il 1716 utilizzò l’area occupata dalla Pallacorda ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] tra cui il Ladoga e l’Onega, i maggiori d’Europa. Ancora a S affiorano le rocce paleozoiche e Sofia, S. Nicola Taumaturgo, S. Antonio, S. Giorgio, delle chiese del Salvatore ev con S.M. Ejzenstejn per Alessandro Nevskij), l’elaborazione di nuove forme ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] di San Rossore (3° sec. a.C.-5° sec. d.C.), in eccezionale stato di conservazione, insieme ai resti del Buffalmacco), oltre ad altri di Antonio Veneziano, Spinello Aretino e di Fu concluso nel 1664 tra il papa Alessandro VII e il re di Francia Luigi ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , con la definitiva vittoria di Firenze.
L’alleanza tra il pontefice Alessandro VI e il re Luigi XII è la solida piattaforma sulla quale motivi era stato il giurista del lavoro M. D’Antona.
Altre divisioni, trasversali agli schieramenti politici, si ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] Enrico Corradini e Giuseppe Antonio Borgese; nel 1906 il Gabbuggiani, seguito poi da due repubblicani: Alessandro Bonsanti, a capo di una giunta pentapartitica ampie e maestose, è ricco di importanti opere d’arte. Il campanile, isolato a fianco della ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] S. Pietro vi era, ancora nel 4° sec. d.C., un santuario della Magna Mater e di Attis.
). Nel 1447 era ingegnere del palazzo Antonio di Francesco da Firenze, cui succedette S. Pietro, e compiuta sotto Alessandro VI; sulla piazza antistante era ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] (sec. 6°-4°) e conquistata da Alessandro Magno (331), la regione poi fu retta massa del popolo armeno. I superstiti ripararono nella Repubblica d’A., in Egitto, in Siria, in Libano, di Costantinopoli nella persona di Antonio Hassun, che nel 1880, ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] dalle milizie della lega promossa da papa Alessandro IV con il concorso veneziano (20 (1453), e la basilica di S. Antonio (1223-1307), romanico-gotica, con cupole e propria si svolse solo nel 1691 (Maurizio di D. Gabrielli). Dal 18° sec. in poi, con ...
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Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] dipingeva la pala con le Tentazioni di s. Antonio (museo di Caen). Infine, giunto a Venezia, , che mai siano usciti da pennello d'artista). Autore a Verona della pala la Famiglia di Dario ai piedi di Alessandro (1565-67, Londra, National Gallery); i ...
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Scultore e medaglista (n. forse Mantova 1425 circa - m. Venezia 1504), figlio dell'orafo Bartolomeo (m. 1457). Attivo a Ferrara, a Mantova e a Bologna, fu scultore facile, con una sensibilità decorativa [...] lombarda non scevra da reminescenze lauranesche: busto di Ercole I d'Este (Parigi, Louvre); l'Annunciazione in terracotta (Faenza, cattedrale); sepolcro di Alessandro V (1482, Bologna, S. Francesco). Fu il più prolifico medaglista del sec. 15º, ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...