FRANCKFORDIA (da Francoforte), Nicolò
Mario Infelise
Figlio di Enrico, fu tra i primi tipografi tedeschi giunti a Venezia all'inizio degli anni Sessanta del sec. XV. Dotato di capitali, fu prevalentemente [...] l'eccezione delle Questiones super Metaphisicam Aristotelis di Antonio di Andrea), bibbie latine, breviari romani e per l la carta occorrente e avrebbe compensato il lavoro con 243 ducati d'oro e 20 copie del libro stampato. Lo stampatore si ...
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CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] amici di Nicola, da Serafino Biscardi a Gennaro D'Andrea, fratello del più famoso Francesco, a Costantino Grimaldi fattane nel 1734, quando, il C. era ancora vivo, dal giovane Antonio Genovesi, a cui l'aveva prestata un amico napoletano.
Bibl.: G. ...
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LAPO da Poggibonsi (Lapus Tuctus)
Andrea Bartocci
Figlio di Tuto, nacque alla fine del secolo XIII ed entrò in data sconosciuta nell'Ordine di S. Benedetto. Al principio del Trecento studiò diritto canonico [...] Cino da Pistoia e altri giurisperiti per l'inquisitore di Toscana fra' Antoniod'Arezzo dell'Ordine dei minori (cfr. Monti, 1924, p. 245). dell'ordinamento canonico e il documentato legame con Giovanni d'Andrea resero celebre il nome di L. oltre i ...
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BRANCACCIO, Marco Antonio
Gaspare De Caro
Nato a Napoli da Carlo e da Camilla Pisanello intorno al 1570, ancora fanciullo, il 12 marzo 1577, venne ricevuto nell'Ordine dei cavalieri di S. Giovanni di [...] Annese. Subito però si manifestarono insanabili contrasti tra il B. e gli altri capi degli insorti: il primo, infatti, contro il d'Andrea, che sosteneva doversi costituire il Regno di Napoli in libera repubblica, e contro l'Annese e il Del Ferro, che ...
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GHIRLANDI, Andrea
Margherita Breccia Fratadocchi
Probabilmente figlio di un Bartolomeo, originario di Forlì e nel 1446 cancelliere delle Riformagioni a Pistoia, dovrebbe essere nato nella città toscana [...] drago (coluber in latino) con le iniziali "A. A." (Antonio e Andrea). Dal 1498 al 1500 si unì a loro il tipografo Lorenzo Censimento nazionale, I-III, Roma 1988-93, ad indices; Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, ad indicem. ...
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SANGIORGI, Giovanni
Andrea Bartocci
– Nacque da Guglielmo presumibilmente agli inizi del Trecento a Bologna.
Nella città emiliana studiò diritto canonico, essendo allievo di Giovanni d’Andrea. Vi conseguì [...] prima del 1338; entro il 1342 sposò Bettina di Giovanni d’Andrea, la quale, secondo una leggenda, avrebbe sostituito il padre stati attribuiti dalla storiografia testi canonistici del cardinale Giovanni Antonio Sangiorgi (von Schulte, 1877, pp. 253, ...
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DELLA TORRE (De Turri), Orazio
Rodolfo Savelli
Figlio di Raffaele, uomo politico giurista e storico, e Maria Giustiniani, nacque a Genova nel 1620. Fece una parte degli studi a Roma dove nel 1638 pubblicò, [...] 1586; Ibid., Notai ignoti 224, 226, 229, 230; Ibid., Notaio Marco Antonio Sola, sc.1094, f. 2; Ibid., Senato, Sala Gallo 444; Ibid., 1897, p. 36; R. Colapietra, L'amabile fierezza di Francesco D'Andrea, Milano 1981, pp. 63, 72; A. F. Ivaldi, Scheda ...
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GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] S. Mastellone, Note sulla cultura napoletana al tempo di Francesco D'Andrea e Giuseppe Valletta, in Critica storica, I (1962), p. 611; G. Bianchini, Sui rapporti tra Federico Nomi e Antonio Magliabechi, in Studi secenteschi, XXVIII (1987), p. 281; Ch ...
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BERTACHINI (Bertacchini), Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Fermo nel Piceno intorno al 1448. Giovanissimo, frequentò l'università di Padova, dove ebbe maestri Francesco Capilisti e Antonio Roselli, [...] riallaccia alla corrente pragmatistica che prevaleva nel diritto canonico nel corso del sec. XV. Dopo le opere di Giovanni d'Andrea e Nicolò Tedeschi, la dottrina canonista non era più animata dalla circolazione di nuove idee. Venivano così a mancare ...
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CAPECE GALEOTA, Giacomo
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 7 dic. 1617. Di famiglia nobile iscritta al sedile di Capua, era figlio secondogenito del ministro e giuspubblicista Fabio duca della Regina. [...] . XVII, come Giovanni Francesco De Ponte e Giovanni Antonio Lanario, dei quali vennero diffuse soprattutto le opere di De origine omnium tribunalium, Neapoli 1659, II, p. 353; F. D'Andrea, I ricordi di un avvocato napoletano del Seicento, a cura di N ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
estrattivista agg. In senso critico o polemico, che riguarda o che pratica lo sfruttamento delle risorse naturali di un Paese o di una località o alla massimizzazione del profitto attraverso l'appropriazione di risorse anche immateriali. ◆ Lo...