Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] spaziali svincolata dalla tematica tradizionale. Nel 1528 a Ferrara, dove era andato a studiarvi le fortificazioni, per il sarcofago con la figura del papa, modellata da T. Boscoli.
Morto Antonioda Sangallo il Giovane (1546), M. gli succedette ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] per cinque mesi si era rifugiato a Ferrara prima di accettare, temendo sanzioni da parte della Repubblica.
In quel periodo aveva san Paolo, con il progetto e la direzione di Antonioda Sangallo: mentre si completavano i lavori architettonici e d’ ...
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Pittore (Ferrara 1430 circa - ivi 1495), uno dei principali esponenti della scuola ferrarese. Nella sua pittura confluirono gli apporti della scuola di F. Squarcione, di Mantegna e della pittura nordica, [...] anche il polittico di S. Maurelio (due tondi a Ferrara, Pinacoteca nazionale). Agli stessi anni risalgono il Cristo di conversazione (1480 circa, Ajaccio, Musée Fesch) e il S. Antonioda Padova (1484 circa, Modena, Galleria Estense), forse parte di ...
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Ugo o Ugolino (n. Anagni - m. Roma 1241). Appartenente alla famiglia dei conti di Segni, venne creato cardinale (1198) da Innocenzo III, quindi fu eletto papa nel 1227. Preparato all'altissimo compito [...] sua elevazione al pontificato. Canonizzò Francesco (1228), Antonioda Padova (1232), Domenico di Guzmán (1234), con Venezia e Genova nel 1239; conquista di Treviso e Ferrara nel 1240) vedeva intanto divenire sempre più difficile la sua posizione ...
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Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] grande camino (ora in parte a San Pietroburgo) per Alfonso I d'Este, a Ferrara. n Girolamo detto Girolamo daFerrara (1504 circa - 1590 circa), figlio di Antonio, seguì gli esempî dei due Sansovino. Spesso la sua attività si intreccia con quella dei ...
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Famiglia di attori italiani. Il capostipite fu Marco Antonio (n. Ferrara verso la fine del sec. 16º), celebre Pantalone. Recitò nella compagnia del duca di Mantova e con i Confidenti (1613). Suo figlio, [...] , lasciò le scene quando i comici italiani furono espulsi da Parigi. Dei suoi cinque figli, due furono attori: Leandro e nel 1697 rimase a Parigi con G. Tortoriti; Giovanni Antonio (Namur 1690 - Fontainebleau 1742), figlio di Gaetano, recitò due ...
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Soprannome con il quale è noto il medico Antonio Brasavola (Ferrara 1500 - ivi 1555). Medico e filosofo, fu professore allo Studio di Ferrara e alla Sapienza di Roma, del cui Collegio dei medici divenne [...] Francesco I e da varî papi, fra cui Paolo III. Cultore di varie discipline (diritto, storia, poesia), si dedicò con particolare impegno allo studio delle scienze medico-biologiche, e in primo luogo della botanica, facendo di Ferrara, con il suo ...
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Soprannome del pittore Martino da Udine (n. forse Udine 1467 circa - m. 1547). Gli elementi della sua formazione, avvenuta a Udine con Antonioda Firenze e Domenico da Tolmezzo, si arricchiscono con reminiscenze [...] Osoppo (1495). Seguono i primi interventi (1498) nella chiesa di S. Antonio a San Daniele del Friuli, il ciclo di affreschi che P. completò (1514-22) dopo un suo lungo soggiorno a Ferrara (1503-13; nulla è rimasto della sua attività in questa città ...
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Miniatore lombardo (secc. 15º-16º). Decorò (1502) il breviario di Ercole I d'Este (oggi diviso tra l'Accademia di Zagabria e la coll. Gumachian di Parigi), al cui servizio si trovava ancora nel 1512. Altri [...] manoscritti miniati di M. si conservano nelle biblioteche di Innsbruck, Ferrara, Modena, Berlino. Le sue miniature, che rivelano influssi di Antonioda Monza e di B. Luini, si distinguono per colorito luminoso e limpidi schemi compositivi. ...
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Giurista (Modena 1428 - Roma 1478). Insegnò diritto canonico nelle università di Ferrara e di Bologna, dal 1472 fu uditore di Rota a Roma, chiamatovi da Sisto IV. Fece adnotationes ai commentarî del Panormitano [...] e di Antonioda Budrio ed è l'autore di un trattato De charitativo subsidio et decima beneficii (1489). ...
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co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...
nonpartito
(non-partito), s. m. Movimento politico privo della struttura e dell’organizzazione di un partito tradizionale. ◆ «Parlando con un giovane studioso di Oxford, lui mi faceva il paragone fra [Silvio] Berlusconi e [Tony] Blair. Gli...