DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] 1549 un suo viaggio da Padova a Urbino per curare maggio 1551. Ebbe due figli, Marc'Antonio e Teodoro. Una lapide sepolcrale lo , Les médecins célèbres, Genève 1947, p. 310; L. Ferrari, Onomasticon, Milano 1947, p. 474; Enciclopedia Italiana, XXIII, ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] le offerte che gli erano venute da Roma e daFerrarada parte di più persone. Anche uscire da Bologna gli fu difficile; fra II, pp. 28-667 passim;G. Resta, Antonio Cassarino e le sue traduzioni da Plutarco e Platone, in Italia medioevale e umanistica ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] tempo: daAntonioda Rho a Gasperino Barzizza, da Maffeo Vegio a Guarino Veronese, da Leonardo Bruni a Lorenzo Valla, a tanti altri ancora.
Dopo la morte di Filippo Maria - avvenuta il 13 ag. 1447 mentre il D. si trovava a Ferrara come ambasciatore ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] documenti relativi ai due capitanati di Reggio lo designano invece Antonioda Pistoia.
Nulla si sa della sua giovinezza, né di non è peraltro provato che egli fosse informatore dei Medici daFerrara). Dell'accusa sin d'allora mossagli, "Di tutto ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] la commedia è attribuita ad un Antonioda Parma, che l'Affò pensò di poter identificare con Antonio Tridentone (cfr. anche Lettere di G che ce ne abbia conservato il testo.
Il C. morì a Ferrara in una data imprecisata compresa fra il 2 apr. 1483 ed ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] perché fosse venuto a sapere che il tema era stato già trattato daAntonio Baratella o perché il nuovo corso della sua vita, incominciato di dal Borgo, un altro scolaro di Guarino trasferitosi daFerrara a Rimini come storiografo e poeta cortigiano.
B ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] Eugenio IV ebbe lasciato Bologna per seguire a Ferrara il concilio lì trasferitosi da Basilea, G. non tornò a Venezia, versioni da Aristotele (fra cui la Physica, che dedicò ad Antonioda Pago, membro della famiglia pontificia) e da Gregorio ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] per rimanervi fino al gennaio del 1434: in questo anno andò a Ferrara, presso Guarino, e quindi a Lucca, fra il 1434 e il suggerimento - ed anche iniziale stesura - del frate olivetano Antonioda Barga, priore del convento di Monte Oliveto a Napoli. ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] avrebbe vestito la tonaca ancora vivente il padre. DaFerrara fu trasferito assai presto a Padova, probabilmente per dal Loredan, dal B., dal Pallavicino, daAntonio Rocco, da Francesco Poma, da Angelico Aprosio. L'immoralismo che ciascuno di ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] umana del C. fu senza dubbio fondamentale la "fuga" daFerrara (dove era ritornato compiuti i diciott'anni) a Roma di Madonna Laura..., Roma 1821; Orazione in morte del marchese Antonio Canova, letta il giorno delle sue esequie nella sala dell'Acc ...
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co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...
nonpartito
(non-partito), s. m. Movimento politico privo della struttura e dell’organizzazione di un partito tradizionale. ◆ «Parlando con un giovane studioso di Oxford, lui mi faceva il paragone fra [Silvio] Berlusconi e [Tony] Blair. Gli...