INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] , nonché pensioni su arcivescovati e vescovati (Ferrara, Mileto), il Pamphili integrava il patrimonio prese provvedimenti di ritorsione, al punto da far temere per la loro vita e a spingere Antonio Barberini a fuggire clandestinamente in Francia ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] tramite l'ambasciatore veneziano a Roma, Antonio Giustinian, nei mesi successivi la presenza veneziana degli altri alleati - riconquistare Bologna e Ferrara.
Il 26 gennaio l'esercito spagnolo-pontificio, guidato da Ramón Folch de Cardona, era alle ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] da una serie di concessioni, fra cui la revoca delle censure lanciate da Sisto IV durante la guerra di Ferrara, in S. Pietro, il cardinal nipote Lorenzo Cibo commissionò ad Antonio Benci detto il Pollaiolo un monumento funebre in bronzo a lui ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] e in Arch. Segr. Vaticano, Segr. di Stato,Ferrara, 309, 346, 347: il processo informativo è nel 1731 dell'ultimo sovrano maschio, Antonio Farnese. A quel punto C. fu dura, con il ritiro dell'ambasciatore da Roma, col rifiuto del ministro sardo d' ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] Alga, comunità agostiniana, in cui era canonico anche il cugino Antonio Correr. Gregorio XII, appena eletto, fece venire i due a Basilea. Da parte sua E. IV, condannando l'inefficienza dei padri, nel settembre 1437 trasferì il concilio a Ferrara. Nei ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] 1591 fu membro della commissione istituita da Gregorio XIV per trattare la devoluzione di Ferrara alla S. Sede. Sotto il giugno 1622. Il primo prefetto di Propaganda fu il cardinale Antonio Maria Sauli e il primo segretario Francesco Ingoli, che ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] comunicargli la grave malattia di Antonio Altoviti, arcivescovo di Firenze; nel concistoro del 10 maggio. Partì da Roma il giorno seguente con un seguito affrettò a partire e raggiunse Clemente VIII a Ferrara, dove fu ricevuto in concistoro il 10 nov ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Santa Sede: passarono al dominio diretto di questa il Ducato di Ferrara nel 1598, quello di Urbino nel 1625, mentre nel 1641 di tale indirizzo fu la "regolata devozione" formulata da Ludovico Antonio Muratori, che rifiutava gli eccessi del barocco e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] aveva scomunicato Cesare d’Este impadronendosi del ducato di Ferrara; nel 1605 Genova si era piegata alle minacce già scoverto che la lingua rubiconda e fresca di sant’Antonio, che si mostrava in Padoa da que’ franciscani, non era di carne, ma di ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] presto denominati ras. Così a Bologna Dino Grandi, a Ferrara Italo Balbo, a Cremona Roberto Farinacci, a Pavia Cesare non si può parlare. La Falange, fondata nell'ottobre 1933 da José Antonio Primo de Rivera (il figlio del generale Miguel Primo de ...
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co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...
nonpartito
(non-partito), s. m. Movimento politico privo della struttura e dell’organizzazione di un partito tradizionale. ◆ «Parlando con un giovane studioso di Oxford, lui mi faceva il paragone fra [Silvio] Berlusconi e [Tony] Blair. Gli...