VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] dovettero in esso iniziarsi rapporti di collaborazione con Antonioda Sangallo e con quella che il Vasari chiama la fontana della Rocca di Viterbo (1566); attribuita per raflronti stilistici quella della porta Faulle di Viterbo e della facciata di S ...
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Città della provincia di Catanzaro, situata all'inizio del margine settentrionale della tozza penisola che tra il Neto e il Tacina si spinge nel Mare Ionio (v. marchesato). Il nome corrisponde, nella forma [...] breve periodo in cui, tolta al ribelle Niccolò, fu data al condottiero di ventura Pietro Paolo daViterbo (1404). In seguito alla ribellione di Antonio Centeglia, marito di Enrichetta, ultima erede di casa Ruffo, Alfonso d'Aragona incamerò la città ...
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. Con questo nome si indicano tanto i canonici regolari di S. Agostino, che nella loro organizzazione attuale risalgono a subito dopo il concilio lateranense del 1059, come gli eremitani di S. Agostino, [...] (Egidio Romano, Tommaso da Strasburgo, Alberto da Padova, Giacomo daViterbo, Alessandro da S. Elpidio) e concesse il privilegio di arricchire di grandi indulgenze le corone da loro benedette); di S. Antonio: che in origine (sec. XI) fu un' ...
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FOLIGNO (A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Arduino COLASANTI
Giuseppe LUGLI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città, dell'Umbria, in provincia di Perugia, situata a 235 m. d'altezza [...] XV, rifatto nel XVI da maestro Cola da Caprarola che si giovò di disegni di Baccio d'Agnolo e di Antonioda Sangallo, s'innalzava la Trinci (che fu con due figli strangolato a Soriano presso Viterbo) riunendo Foligno al dominio della S. Sede, che le ...
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Incavi di forma geometrica che si lasciano per ornamento nei soffitti e nelle vòlte, separati gli uni dagli altri per mezzo di costole sporgenti piane o sagomate. In origine il cassettone non fu ornamentazione [...] e nella Villa di Poggio a Caiano presso Firenze, il magnifico soffitto dorato della Madonna della Quercia presso Viterbo, dovuto forse ad Antonioda Sangallo il giovine e quelli ben più complessi nella vòlta della cappella Paolina nel Vaticano a Roma ...
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NEPI (A.T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Pietro ROMANELLI
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Cittadina del Lazio settentrionale (prov. di Viterbo), situata a 225 m. di altezza, in forte posizione, su una stretta [...] il passo di Roma; poi nel 1499 mandò a Nepi Antonioda Sangallo il Vecchio, perché vi provvedesse al soggiorno della seggio vescovile che si fanno rimontare a un presunto vescovo Romano inviato da Pietro. Nel 1436 Eugenio IV unì la diocesi di Nepi a ...
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CASTELLANA Cittadina della provincia di Viterbo, situata nell'altipiano che declina dai Monti Cimini verso il Tevere. L'abitato sorge su un banco tufaceo riposante su ghiaie plioceniche (145 m.), che scende [...] è perciò ben accessibile solo da O., donde vi si arriva per l'antica rotabile Roma-Viterbo; da E. risale una più recente II nel 1512 vi fece innalzare il maschio ottagono daAntonioda Sangallo. Ha decorazioni di Amico Aspertini e degli Zuccari ...
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Pittore, nato a Siena il 13 settembre 1436, e ivi morto circa nel 1518. Dalla moglie, Alessandra di Bernardino Cesari, ebbe sei figli, uno dei quali, Gerolamo, seguitò la sua arte. Scolaro del Vecchietta, [...] 1455 affrescava, forse su disegno di lui, alcune storie di S. Antonioda Padova nel Battistero di S. Giovanni in Siena; nel 1466 eseguiva a Matteo di Giovanni; la Madonna del duomo di Viterbo e quella consimile del monastero di Cetona; la Pietà ...
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Borgata della provincia di Viterbo, situata sul fianco orientale dell'apparato vulcanico Cimino, ridente di boschi e vigneti. L'abitato è allineato ai due lati dell'unica strada che, provenendo da SE., [...] nel 1811. Nel 1853 ne contava 4230, nel 1871 5369, e da allora la popolazione è pressoché stazionaria (5363 ab. nel 1921). studî tendono ad attribuire la parte basamentale ad Antonioda Sangallo, che avrebbe concepito l'edificio come fortilizio ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] battesimi 1473-1481, c. 79v).
Fu tenuto a battesimo daAntonioda Sangallo, al quale sembra che Lorenzo de' Medici lo affidasse per ridurne gli effetti. Dopo l'accordo firmato da Leone X a Viterbo il 13 ottobre, dovette occuparsi di predisporre l' ...
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