PALLOTTA, Guglielmo
Antonio D’Amico
– Nacque a Macerata il 13 novembre 1727, figlio di Paride e di Angela Baldinucci, di nobile famiglia fiorentina.
Frequentò il collegio dei gesuiti di Macerata sotto [...] in provincia di Viterbo, e i reperti rinvenuti andarono a incrementare le collezioni del museo.
Da papa Pio VI
Creato prefetto della Sacra congregazione del Concilio, fu elevato alla porpora da Pio VI il 23 giugno 1777 e il 28 luglio ricevette il ...
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DELLA ROBBIA, Francesco Iacopo (fra' Ambrogio)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 23 luglio 1477, settimo figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli. La sua collaborazione con la [...] fratelli Marco Giovanni, Giovanni Antonio, Luca Bartolomeo e Girolamo Domenico vi fosse impegnato fin da giovanissimo.
È inoltre con la bottega paterna, documentati da alcuni pagamenti: nel 1508 (7 giugno-3 luglio), a Viterbo, per conto del padre per ...
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BONELLI, Costantino
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a San Marino nel 1525. Studiò legge a Perugia e vi conseguì la laurea in diritto civile e canonico l'8 apr. 1550. Già negli anni [...] riprese per servire in Roma vari influenti personaggi come Antonio Gabrielli, avvocato concistoriale e fiscale. Nel 1556 entrò una lettera del marzo 1563, indirizzata da Sebastiano Gualterio vescovo di Viterbo al Borromeo, nella quale, riferendo dell ...
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COTTA, Giambattista
Magda Vigilante
Nacque a Tenda nello Stato sabaudo (ora Tende nel dipart. francese Alpes-Maritimes) il 20 febbr. 1668, da Giovan Battista e Giulia Chianea. A diciassette anni vestì [...] Si recò, infatti, a Siena, Viterbo, Genova, Napoli, mostrando come predicatore una le bolle, i diplomi e i documenti da lui stesso raccolti nei vari conventi dell'Ordine beati Andrea degli Artesi, Antonio Torriani e Antonio dell'Amandola. A Foligno ...
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CENTI, Bonaventura (Bonaventura da Venezia, Bonaventura Veneto)
Gaspare De Caro
Nacque da Onorio, negli ultimi anni del secolo XV.
Non è noto il luogo di nascita, che è forse da identificare in Venezia, [...] VII, allora in Viterbo, lo autorizzava a .
Anche dopo il suo ritorno a Venezia da questa missione, il C., che al principio ined. sul generalato di Paolo Pisotti e la provincia di S. Antonio, in Miscell. franc. di storia, di lettere, di arti, ...
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DE NOBILI, Benedetto
Paolo Cherubini
Nacque da nobile famiglia lucchese certamente sul finire del secolo XV. Entrato nell'Ordine dei predicatori, compare per la prima volta negli Atti dei capitoli di [...] da Clemente VII commissario apostolico in Lucca e insieme collettore delle decime in Siena e Lucca; quindi, dallo stesso pontefice, governatore di Viterbo del concilio di Trento, I, Il registro di Antonio Monelli (1545-1549), a cura di E. Aleandri ...
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GIOVANNI BATTISTA di San Michele Arcangelo
Piero Doria
Fratello del futuro santo Paolo della Croce, nacque da Luca Danei e da Annamaria Massari il 4 apr. 1695 a Ovada, presso Alessandria.
Trasferitasi [...] il romitorio di S. Antonio. Nella nuova sede Soriano nel Cimino, entrambe nelle vicinanze di Viterbo. Quindi, il 18 apr. 1746, dei quali fu eletto consultore generale della Congregazione.
Colpito da febbre epidemica nel luglio del 1765, G. celebrò ...
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CHERUBINI, Laerzio
Marco Palma
Nacque a Norcia intorno alla metà del sec. XVI. Nel 1606 era infatti sui cinquant'anni, come informa Giovanni Pietro Caffarelli nelle sue notizie sulle famiglie romane, [...] criminale a Viterbo, giudice "secondo collaterale" in Campidoglio. Sposò una compaesana da cui ebbe Paris 1937, col. 1121; E. Vaccaro-Sofia, Catalogo delle edizioni romane di Antonio Blado Asolano ed eredi(1516-1593)..., III, Roma 1942, pp. 195 n. ...
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BORGASIO, Paolo
Roberto Zapperi
Appartenente ad una famiglia originaria di Limassol, nacque a Feltre nel 1466 da Giovanni Vittore, giurista che fu podestà di Trento, e da Corona Brandelizi. Studiò legge [...] le sue competenze amministrative. Fu utilizzato come governatore di Viterbo, ma nel dicembre del 1519 fu sostituito dal Corner ecclesiastico, Marco Antonio Regino, collettore ed esattore delle decime venete concesse alla Repubblica da Adriano VI con ...
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ALOIS, Gian Francesco, detto il Caserta
Mario Rosa
Nacque non molto dopo il primo decennio del sec. XVI da Aloisio e da Ippolita Caracciolo, e fu detto "il Caserta" dal luogo dei possedimenti della [...] Brancaccio, ad informare il Flaminio, a Viterbo, della "felice nuova" (cfr. viceré duca d'Alcalá a Filippo II, dà altri elementi sull'episodio dell'A., poiché , pp. 285, 287, 288; E. Cuccoli, M. Antonio Flaminio,Bologna 1897, pp. 72, 73; G. De Blasiis ...
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