RICCI, Umberto
Pierluigi Ciocca
RICCI, Umberto. – Nacque a Chieti il 20 febbraio 1879 da Cesario, funzionario pubblico, e da Filomena Zulli, proprietaria.
Nel luglio del 1896 conseguì brillantemente [...] ). Nel 1924 succedette a Maffeo Pantaleoni nella cattedra di economia all’Università di Roma, dove lo vollero AntoniodeVitideMarco e Antonio Salandra, preside di giurisprudenza.
Fu membro attivo del Partito liberale e collaborò a La Voce, L’Unità ...
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VALLONE, Luigi
Michele Romano
VALLONE, Luigi. – Primogenito e unico figlio maschio di Antonio e di Pietrina Siciliani, nacque il 29 marzo 1907 a Galatina, grosso centro rurale e snodo commerciale e [...] spicco del mondo della cultura nazionale, della classe politica parlamentare e del ceto di governo, come i deputati AntonioDeVitiDeMarco e Giuseppe Grassi, che furono grandi amici del padre e assidui frequentatori del suo palazzo a Galatina.
Alla ...
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TARLARINI, Carlo
Alberto Cova
– Nacque a Milano il 10 gennaio 1864. Con il padre, Paolo, «dottore in legge», la madre, Florinda Brotschi, e il fratello Giuseppe, anch’egli nato a Milano (il 24 luglio [...] qualità degli scritti, che fu sempre buona. Ne sono esempio gli articoli in risposta a Luigi Einaudi e ad AntonioDeVitiDeMarco, con i quali non esitò a polemizzare. E lo fece non sul piano dottrinale – impraticabile considerato l’incommensurabile ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] 1420-21 per il Patrimonio, dal 1422 per la Marca e dal 1427 per Campagna e Marittima; il tesoriere ad Antonio Loschi (26 marzo 1422) – un breve stilato da Cencio de’ Convegno di studi… 1987, a cura di P. Viti, Firenze 1990, pp. 232-234).
Nel 1427 M. ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] del defunto marito, mentre MarcoAntonio Morosini agiva "per l'amor de Dio"; ed entrambi si , Testamenti, b. 1195, notaio Victor de Rosatis, testamento sciolto nr. 30; ibid., b. 372, notaio Donati Viti, protocollo, cc. 11v-14, testamento nr ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] Giornale degli economisti e annali di economia", 1986, XLV (nuova serie), pp. 3-16.
Steve, S., La finanza di AntonioDeVitiDeMarco, in ‟Rivista di diritto finanziario e scienza delle finanze", 1994, LIII, pp. 171-186.
Stiglitz, J. E., The economic ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] De placitis philosophorum di Plutarco - si immagina tenuto in casa di Giovanni Antonio di st. patria per le provv. Delle Marche, V(1901), pp. 461-535; F. A. Lenzuni, Milano 1992, pp. 44 s.; P. Viti, F. F. dall'opposizione al consenso, in Lorenzo dopo ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] sezione rientrerebbero un carme a Giovanni Antonio Campano, un De rebus Siculis, un Commentarius in satyras apost. Vaticana, Ottob. lat. 1732, ff. 27-31) al veneziano Marco Aurelio, Niccolò Sagundino scrive, infatti, che la scomparsa del F. era ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza deVitideMarco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] delle proprietà, mentre la madre era sorella del celebre economista e meridionalista AntoniodeVitideMarco. Il C. intraprese gli studi medi e medi-superiori a Maglie e Lecce, con scarso profitto e piuttosto irregolarmente; in seguito, dopo la ...
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MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] ., 1924; L. Franchetti, Mezzogiorno e colonie, 1949; A. DeVitiDeMarco, Trent'anni di lotte politiche (1894-1922), 1930; G. citate e alle Note sulla questione meridionale e altri scritti di Antonio Gramsci si vedano: C. Levi, Cristo si è fermato ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...