VALLONE, Luigi
Michele Romano
VALLONE, Luigi. – Primogenito e unico figlio maschio di Antonio e di Pietrina Siciliani, nacque il 29 marzo 1907 a Galatina, grosso centro rurale e snodo commerciale e [...] spicco del mondo della cultura nazionale, della classe politica parlamentare e del ceto di governo, come i deputati AntonioDeVitiDeMarco e Giuseppe Grassi, che furono grandi amici del padre e assidui frequentatori del suo palazzo a Galatina.
Alla ...
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TARLARINI, Carlo
Alberto Cova
– Nacque a Milano il 10 gennaio 1864. Con il padre, Paolo, «dottore in legge», la madre, Florinda Brotschi, e il fratello Giuseppe, anch’egli nato a Milano (il 24 luglio [...] qualità degli scritti, che fu sempre buona. Ne sono esempio gli articoli in risposta a Luigi Einaudi e ad AntonioDeVitiDeMarco, con i quali non esitò a polemizzare. E lo fece non sul piano dottrinale – impraticabile considerato l’incommensurabile ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] d'armes son glaive droit devant lui retaillé à la mesure de cinq pieds, et une hache forte, dure et bien il quale porta il marchio ripetuto d'Antonio Missaglia, attestante la prova fori della cassa attraversati dalle viti, le magliette, il bocchino ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] 1420-21 per il Patrimonio, dal 1422 per la Marca e dal 1427 per Campagna e Marittima; il tesoriere ad Antonio Loschi (26 marzo 1422) – un breve stilato da Cencio de’ Convegno di studi… 1987, a cura di P. Viti, Firenze 1990, pp. 232-234).
Nel 1427 M. ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] del defunto marito, mentre MarcoAntonio Morosini agiva "per l'amor de Dio"; ed entrambi si , Testamenti, b. 1195, notaio Victor de Rosatis, testamento sciolto nr. 30; ibid., b. 372, notaio Donati Viti, protocollo, cc. 11v-14, testamento nr ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] Giornale degli economisti e annali di economia", 1986, XLV (nuova serie), pp. 3-16.
Steve, S., La finanza di AntonioDeVitiDeMarco, in ‟Rivista di diritto finanziario e scienza delle finanze", 1994, LIII, pp. 171-186.
Stiglitz, J. E., The economic ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] De placitis philosophorum di Plutarco - si immagina tenuto in casa di Giovanni Antonio di st. patria per le provv. Delle Marche, V(1901), pp. 461-535; F. A. Lenzuni, Milano 1992, pp. 44 s.; P. Viti, F. F. dall'opposizione al consenso, in Lorenzo dopo ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] sezione rientrerebbero un carme a Giovanni Antonio Campano, un De rebus Siculis, un Commentarius in satyras apost. Vaticana, Ottob. lat. 1732, ff. 27-31) al veneziano Marco Aurelio, Niccolò Sagundino scrive, infatti, che la scomparsa del F. era ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza deVitideMarco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] delle proprietà, mentre la madre era sorella del celebre economista e meridionalista AntoniodeVitideMarco. Il C. intraprese gli studi medi e medi-superiori a Maglie e Lecce, con scarso profitto e piuttosto irregolarmente; in seguito, dopo la ...
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MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] ., 1924; L. Franchetti, Mezzogiorno e colonie, 1949; A. DeVitiDeMarco, Trent'anni di lotte politiche (1894-1922), 1930; G. citate e alle Note sulla questione meridionale e altri scritti di Antonio Gramsci si vedano: C. Levi, Cristo si è fermato ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...