SIMONE di Tommaso d'AntoniodelPollaiolo
Gianluca Belli
SIMONE di Tommaso d’AntoniodelPollaiolo. – Nacque il 30 ottobre 1457 nel Popolo di Sant’Ambrogio a Firenze, da Tommaso di Antonio di Fruosino, [...] giovinezza, durante la quale sarebbe stato discepolo di un maestro di legname, per poi interessarsi all’architettura presso AntoniodelPollaiolo a Roma, dove si sarebbe rifugiato fuggendo da Firenze «per alcune quistioni». Le questioni a cui accenna ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] al chiaroscuro: la sua presenza in Veneto ebbe grande influenza. Lavora anche in pittura sul dinamismo lineare AntoniodelPollaiolo. Allievo di Filippo Lippi, S. Botticelli raggiunge una spiritualità intensa; nei dipinti profani affronta temi di ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] ; mentre gli orafi, e statuarî al tempo stesso, come il Verrocchio, e più AntoniodelPollaiolo, rivelano una qualche tormentata nervosità.
Sullo scorcio del Quattrocento sembra trionfare l'imitazione dei modelli classici: dopo i saggi di Bertoldo ...
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TOSCANA (XXXIV, p. 79)
Giuseppe MORANDINI
Leone BORTONE
Emilio LAVAGNINO
Geografia fisica. - Tra gli studî di geografia fisica merita un cenno il volume (pubblicato sotto la direzione di A. R. Toniolo) [...] , nella chiesa romanica di S. Iacopo ad Altopascio, nel S. Antonio e nel S. Agostino di Pietrasanta, nel duomo, in altre chiese galleria degli Uffizî, tra cui le due piccole tavole delPollaiolo con le Fatiche d'Ercole e l'autoritratto di Lorenzo ...
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Pittore, nacque nel 1423 da un Bartolommeo pecoraio o a Castagno sotto la Falterona donde prese il soprannome o a Corella sopra Dicomano come proverebbe qualche nuovo documento. La tradizione vorrebbe [...] , trattando il colore come prezioso ornamento e non come valore essenziale. Quindi Alessio Baldovinetti, AntoniodelPollaiolo, il Botticelli, il Ghirlandaio, tutti stilisticamente suoi discendenti, portarono alla massima perfezione la scienza ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] . Due imponenti sepolcri bronzei di pontefici si eressero in S. Pietro nella seconda metà del sec. XV a opera di AntoniodelPollaiolo, quello di Sisto IV con la statua giacente sul catafalco (ora nel Museo Petriano) e quello di Innocenzo VIII ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] pittura fiorentina, sia per la venuta a Siena di artisti di Firenze (massimo per importanza, Donatello; e, più tardi, notevoli Piero e AntoniodelPollaiolo, che operarono nella regione), sia per viaggi a Firenze degli artisti senesi. Verso la metà ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] fisonomia tradizionale trasformate dalla fantasia degli artisti creatori. Ricordiamo la serie del tempio malatestiano di Rimini, opera di Agostino di Duccio, quella di AntoniodelPollaiolo nel monumento di Sisto IV in San Pietro, la composizione ...
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Orefice e prototipografo di Firenze; nato il 2 gennaio 1415, morto circa il 1498. A Firenze esercitò fin dalla gioventù l'arte dell'oreficeria guadagnandosi larga rinomanza. In questa sua attività fu associato [...] solo per ornati. La formella, che ricorda lo stile del Ghiberti, nell'insieme è un po' slegata ed ha Storia dell'arte italiana, IV e VI, Milano 1906 e 1909; M. Cruttwell, AntonioPollaiolo, Londra 1907, pp. 170-71, 275-77; Mancini, in Rivista d'arte, ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] affidatogli, fatto che avrebbe indotto il Vespucci a condurlo con sé a Firenze e a "porlo all'arte" con AntoniodelPollaiolo "appresso al quale in pochi anni divenne bonissimo maestro" (Vasari, IV, p. 510).
La prima formazione avvenne probabilmente ...
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