BASCIACOMARI, Basciacomare
Maura Piccialupi
Figlio di Albertuccio, apparteneva a famiglia bolognese d'antica nobiltà, il cui cognome, secondo una testimonianza incontrollabile, sarebbe stato dapprima [...] di cui il B. fu parte, sono buona testimonianza della sua attività privata (cfr. Chartularium, V, p. dei Duemila per il quartiere di Porta Ravegnana (Ghirardacci, p. 296; poi Beccatelli) fu invece composto da Antonio Fissiraga, "praetor" di Bologna, ...
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DUODO, Pietro
Giuseppe Gullino
Figlio di secondo letto di Luca di Pietro, del ramo a S. Angelo, e di Oria Bon di Alessandro di Scipione, nacque a Venezia nel luglio 1445. Sappiamo pochissimo della sua [...] favorevole, del suo segretario Antonio Vinciguerra, il quale, l'indomani della battaglia, ne sottolineava fl è il Sanuto ad informarci, ma senza alcun commento sull'uomo: "cussì fo portato qui in una cassa el suo corpo e posto in una cassa in chiexia ...
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SABINIANO
Antonio Sennis
Nato a Blera nella Tuscia, figlio di Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie del clero secolare. Divenuto diacono, [...] stato particolarmente duro per le campagne intorno alla città: gran parte delle viti erano inaridite e le messi distrutte. I Romani si via più lunga, seguendo il percorso esterno alle mura, da Porta S. Giovanni a ponte Milvio, e raggiungendo da lì la ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] Genova. Il C. aveva due fratelli ed una sorella: Antonio, dottore utriusque iuris, giudice dei malefizi e giudice dei prestigio. Ottenne, infatti, da Filippo Maria, nel 1417. il portodella Napola sul Po, con il reddito annuo di 120 fiorini d'oro ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] alla Balla d'oro, assieme al fratello Alvise, dal cavaliere Antonio Bembo, nell'ottobre 1411. Tre anni dopo sposò Nicolosa che lo portò a recuperare numerose fortezze e la riviera bresciana del Garda. Il D. trascorse quindi il resto dell'anno ed il ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia da Giorgio di Francesco, dal ramo di S. Canciano della famiglia patrizia, e da Barbarella di Ruggero Contarini, intorno alla metà del 1427, e, quasi [...] Caresini, di Enrico Dandolo e di Antonio Morosini, oltre, naturalmente, a quella ). Il titolo Annali veneti non dà completamente ragione dell'importanza dell'opera del D., in quanto se ben si contestualità dei fatti narrati porta inevitabilmente il D. ...
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COLONNA, Antonio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo di Genazzano della famiglia, figlio di Lorenzo Onofrio e di Sveva Caetani, nacque probabilmente fra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.
Nipote [...] il C. prese d'assalto porta Appia (ora porta S. Sebastiano) e l'esercito , Vittoria, Paola, Antonia e Girolamo e Sveva p. 138; XXIX (1906), pp. 328, 331; N. F. Faraglia, Storia della regina Giovanna II d'Angiò, Lanciano 1904, pp. 120, 125, 145, 158, ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto, detto Malatesta Ungaro
Anna Falcioni
Nacque a Rimini nel giugno 1327 dal fecondo matrimonio tra Malatesta detto l'Antico e Guastafamiglia e Costanza Ondedei. Battezzato [...] inatteso della sua personalità, il pellegrinaggio in Irlanda al temibile pozzo, o "Purgatorio di S. Patrizio".
Sulla scia di una leggenda diffusa dal poema britannico Purgatorium S. Patricii, esso rappresentava - così almeno si credeva - una porta ...
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DELLI MONTI (De Montibus), Francesco
Pietro Messina
Primogenito di Nicola Antonio, gentiluomo capuano regio funzionario e magistrato, e di Giacoma Monforte, nacque probabilmente nella prima metà del [...] inoltre, nel portarsi a destinazione, des chartes, XXXI (1870), p. 70; Dispacci di Antonio Giustinian, a cura di P. Villari, III, Firenze 1884, p. 640; N. Barone, Le cedole di Tesoreria dell'Archivio di Stato di Napoli, dall'anno 1460 al 1504, in ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] marzo) era membro, con P. Baffi e V. Porta, del comitato delle Finanze, con probabili mansioni di presidente (e già Capasso. Un abate massone del sec. XVIII (Antonio Ierocades). Un ministro della Repubblica partenopea [V. D.] ... Ricerche biografiche ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...