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Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] studioso dell'Umanesimo, dei suoi modelli, della sua eredità [si ricordino i saggi di esordio: La crisi della retorica umanistica nel Cinquecento: Antonio Riccoboni, 1961; Pietro Bembo e la questione del 'volgare', 1964; La questione della lingua dal ...
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Poligrafo (Polignano 1649 - Bisceglie 1724). Consigliere del libraio-editore Antonio Bulifon, pubblicò scritti di erudizione, guide turistiche (di Napoli e di Pozzuoli) e una graziosa imitazione, in dialetto [...] lui sono ancora utili le serie cronologiche dei vescovi di Manfredonia (1680) e di quelli di Benevento (1691). Frattanto, divenuto sacerdote, era stato segretario del card. Pietro Francesco Orsini (futuro Benedetto XIII); nel 1692 fu creato vescovo ...
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Scrittore. Già accademico d'Italia; dal 1931 redattore-capo della Nuova Antologia. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali e periodici, specie al Corriere della sera.
Dopo Michelaccio (1924; nuova [...] Bal Bullier, Roma 1934, ristampata con aggiunte in Diagonale 1930, Parigi-Ankara, Milano 1943; Italia di Bonincontro, Firenze 1940; Il Sor Pietro, Cosimo Papareschi e Tuttaditutti, ivi 1941; Cattedra d'occasione, ivi 1941; Fine Ottocento, ivi 1947 ...
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VEGA, Garcilaso de la
Mario Casella
Poeta spagnolo, nato a Toledo forse nel 1503, morto a Nizza il 14 ottobre 1536. Di nobilissima famiglia, passò presto (1520) a corte, al seguito dell'imperatore Carlo [...] ) con Antonio de Fonseca e morta poco dopo. Venuto in Italia, sempre al seguito di Carlo V (agosto 1529), si distinse all'assedio di Firenze ( gli altri, con Mario Galeota e con Pietro Bembo, che gli fu largo di elogi. S'abbandonb a un nuovo amore ...
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SANTUCCI, Luigi
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Milano l'11 novembre 1918. Il suo esordio come saggista (nel 1942 pubblica Folgore da San Gimignano e Limiti e ragioni della letteratura injantile, [...] eccellenza, del rapporto vita-morte. Oltre ad alcune opere in collaborazione con altri e alla traduzione di due libri di De Rougemont e di Epistole cattoliche di s. Pietro, a S. si devono anche lavori teatrali (i drammi sacri Chiara, 1955, e L'angelo ...
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VEGIO, Maffeo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Lodi nel 1407, morto a Roma nel 1458.
Compiuti gli studî di lettere a Milano, passò all'università di Pavia per attendere alla dialettica e alla giurisprudenza [...] prima datario, poi anche abbreviatore e nel novembre canonico di S. Pietro. Nel 1455 entrò fra gli agostiniani. Il nuovo zelo S. Antonio abate, nella Laudatio beatae Monicae, e persino nel De perseverantia religionis e nelle vite di alcuni santi ...
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SILONE, Ignazio (App. II, 11, p. 828)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, morto a Ginevra il 22 agosto 1978. Il primo romanzo da lui scritto in Italia è Una manciata di more (1952), seguito da Il segreto [...] Ticino che, non diversamente dal suo Abruzzo, ha "qualche cosa di meridionale", come ebbe a dichiarare una volta lo stesso Silone. Non che si esplicano in personaggi emblematici quali Pietro Spina (protagonista di Vino e pane e de Il seme sotto ...
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Bertolucci, Attilio
Arnaldo Colasanti
Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911 e morto a Roma il 14 giugno 2000. Uno dei massimi scrittori italiani del 20° sec., padre dei registi Bernardo [...] di sogno e di veglia (lo 'specchio mobile', la naturalezza di B.) tipico della visionarietà del cinema. L'interesse di B., condiviso negli anni Trenta con Pietro , 1954, diretto da Luigi Malerba e Antonio Marchi). Tale attività avrà seguito, sempre ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] Alberto Pio da. Carpi, poi con Ercole Strozzi, con Pietro Bembo. Allora anche si stringe il forte nodo, che Antonio Faentino (che sarà da identificare probabilmente con Antonio Cittadini da Faenza, professore nello Studio ferrarese): ma si tratta di ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] anche il papa e Firenze (Lega di Cognac, 22 maggio). In clima già di guerra, il M. fu incaricato di seguire i progetti dell’ingegnere Pietro Navarra per migliorare la fortificazione di Firenze; scrisse la Relazione di una visita fatta per fortificare ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
marimbista s. f. e m. Chi suona la marimba. ◆ Domani il festival prosegue con "La Machine des Sons", tre musicisti (oltre Bagnoni, Franco Angiulo al trombone e Giorgio Vendola al contrabbasso) guidati dal sassofonista Felice Mezzina. Mercoledì...