TAORMINA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Enrico MAUCERI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
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Città della provincia di Messina, distante da questo capoluogo 51 km.: corrisponde [...] una bifora: ESTO. MICHII. LOCV. REFVGII.
Le chiese sono di modeste proporzioni, adeguate al limitato ambito della cittadina, della quale seguono le evoluzioni edilizie: S. Pietro, S. Antonio, S. Agostino nelle loro forme medievali, poi S. Maria del ...
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GIORDANI, Pietro
Giovanni Ferretti
Nato a Piacenza da famiglia borghese il 1° gennaio 1774, il G. ebbe una giovinezza attediata da disgusti domestici e attraversata da frequenti impeti di ribellione. [...] nel 1810, ma non portò a compimento, un Elogio diAntonio Canova: e del Canova divenne amicissimo, con quell'esuberanza ritrovò, con gioia, il principe che fin dal 1818, con Vincenzo Monti, aveva preconizzato come il solo da cui gl'Italiani ...
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GUASTALLA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Antonio BOSELLI
Mario Longhena
Piccola città della provincia di Reggio nell'Emilia, presso la destra del Po, a N. di Reggio. È sulla strada Reggio-Mantova [...] , Ostiano, ecc.). Morto Carlo Ferdinando (1708), Vincenzo sperò, ma inutilmente, di ottenere la successione del ducato di Mantova. Morì il 27 aprile 1714. Gli successe il primogenito, Antonio Ferdinando, il quale, geloso del fratello Giuseppe Maria ...
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. Nella Provenza, durante il sec. X, si ritrovano i primi dati storicamente certi di questa cospicua casata (Balcio, Baltio, Baucio, Baux), le cui origini, avvolte nella leggenda, sono state poeticamente [...] il D. B. fu assediato in Andria dal principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini - Del Balzo. Ma si difese con valore; e di S. Croce, Casa Selvatica e Mirabello nel Molise. Ebbe due figli, Vincenzo e Francesco; dal primo discese il ramo dei baroni di ...
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Capoluogo della provincia di Vizcaya e una delle più importanti città della Spagna. Posizione astronomica: 43°15′ N., 2°56′ O. Sorge a circa 12 km. dal mare, e si distende sulle due rive del Nervión, dove [...] o meno restaurati in epoche posteriori: così le chiese gotiche di S. Giacomo, di S. Antonio e quella di S. Nicolò da Bari; in questa è un altare di Juan de Mena. Le chiese di S. Vincenzo martire e dei Santi Giovanni appartengono ai secoli XVI e XVII ...
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MINTURNO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Gino CHIERICI
Amedeo MAIURI
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Cittadina della provincia di Roma, che dista dalla capitale 154 km.; si stende sul declivio meridionale [...] 'Aquila, i Caetani, i Colonna. Nel 1691, devoluto al fisco regio per la morte del principe di Stigliano, il ducato di Traetto fu comprato da Antonio Carafa.
Ai piedi della città nella pianura del Garigliano avvenne nel 1503 la famosa battaglia tra i ...
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Storico greco, nato in Alessandria sotto l'impero di Traiano, se non prima, giacché ricorda la distruzione del tempio di Nemesi eretto da Cesare ad Alessandria per l'uccisione di Pompeo, demolito dai Giudei [...] c'è dubbio che Appiano abbia condotta la narrazione sino alla catastrofe finale diAntonio e di Cleopatra, poiché lo dichiara esplicitamente nel proemio. L'economia dell'opera storica di Appiano ci è da lui stesso esposta alla fine del proemio, e ne ...
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Nel suo significato letterale casisti indica quantl'in qualsiasi ramo dello scibile, attendano a configurare casi concreti o talora ipotetici fattispecie per trovare la regola applicabile a ciascuno di [...] dal raccomandare al clero e ai fedeli di non lasciarsi guidare da essi; così nel v.; 1554-1623); Stefano Bauny (v.); Vincenzo Filliucci (v.) da Siena (1566-1622); de Lugo, poi cardinale (1583-1660); Antonio Escobai y Mendoza (v.) da Valladolid (1589 ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] ordine dei Pii Operarî (1620). Valente uomo d'armi fu anche Vincenzo, cavaliere di Malta, che combatté a Lepanto, nel Portogallo, e in Fiandra, 1565.
Non si deve tacere, infine, diAntonio, terzo principe di Stigliano, munifico e valoroso signore, che ...
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La cosiddetta filosofia naturale o fisico-matematica s'era per la prima volta affermata collegialmente al mondo moderno, in forma durevole e seria, con la romana Accademia dei Lincei (1603). Galileo la [...] quali accademici proprî o "operatori": i fiorentini Vincenzo Viviani (1622-1703), Paolo (1620-62 Giovanni Alfonso Borelli (1608-79), Antonio Oliva da Reggio Calabria, l'anconitano il Borelli, la partenza da Firenze di alcuni soci fra i più attivi e ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
girotondaio
s. m. Chi manifesta, partecipando a girotondi simbolici, in sostegno della legalità e dei temi connessi all’amministrazione della giustizia e alla pluralità dell’informazione. ◆ Rispetto alla manifestazione morettiana vedrete più...