SALEMI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Stefano LA COLLA
Cittadina della Sicilia, in provincia di Trapani, che sorge sopra un alto colle, a 442 m. s. m. All'epoca normanna rimonta il castello, [...] di rovine dell'antica città. Sotto i Normanni appartenne al demanio regio; gli Aragonesi la concedettero successivamente in feudo ai Ventimiglia, agli Alagona, a Guglielmo Raimondo II Moncada e al suo terzogenito Antonio " della città di Salemi, in ...
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Poeta cretese (di Rethymnos), del quale non si sa altro se non che fu autore di un fosco e prolisso dramma in dialetto cretese, l'Ερωϕίλη, composto negli ultimi decennî del sec. XVI o nei primi del XVII.
Filogono, [...] quasi traduce l'Orbecche di G. B. Giraldi (1504-1573), e forse il Filostrato e Panfila diAntonio da Pistoia. Qualche modificazione dominazione veneta (v. anche cornaro, vincenzo), nonché un documento linguistico di prim'ordine; in Grecia fu a ...
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Comune della provincia di Como. Il capoluogo (368 m. s. m.) domina dall'alto tutta l'amena regione collinosa della Brianza, di cui costituisce il centro principale. Ha 7611 ab. e si presenta con l'aspetto [...] il Pellegrini, ma fu mediocremente decorata nel sec. XVIII; di pianta quadrata, con alta cupola, è una nota caratteristica nel paesaggio di Cantù. In frazione Galliano, la basilica romanica di S. Vincenzo (1007) e il coevo battistero (uno dei primi ...
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Il bisavolo di costui, chiamato pure Archelao, aveva combattuto contro Silla nella guerra mitridatica; l'avo Archelao era stato insignito da Pompeo del sommo sacerdozio di Comana di Cappadocia; il padre, [...] Cappadocia il suo regno, che durò cinquant'anni, fino al 14 d. C. Nel 31 a. C. aveva combattuto ad Azio a fianco diAntonio. Ottaviano vincitore gli lasciò il regno, anzi, nel 30 a. C., gli diede una parte della Cilicia e della piccola Armenia. Nell ...
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Paese della provincia di Aquila, situato su una duplice collina (465 m.) che domina da SO. il sottostante vasto piano alluvionale, detto Piano di Capestrano, allungato per oltre 6 km. in dolce declivio [...] da S. Vincenzo al Volturno. La chiesa rimonta al sec. IX. I benedettini la ricostruirono nel 1100 e vi aggiunsero rarissime opere, come le pitture absidali, un portale e un ciborio. Entro l'abitato sono notevoli un castello diAntonio Piccolomini, la ...
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RICCI
Antonio Panella
. Già signori di Canapaia, alla fine del sec. XIII erano certamente emigrati a Firenze, trovandosi consigliere del comune nel 1197 un Riccio di Ranieri "de Riccio" che appare anche [...] (1411-17), che era stato precedentemente vescovo di Arezzo; e Giuliano di Giovacchino (1418-1461), poi governatore di Roma. Alessandra di Pierfrancesco (1522-1589), monaca in San Vincenzodi Prato col nome di Suor Caterina (v.), fu santificata.
Degno ...
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Pittore, nato a Stradella di Pavia nel 1723, morto a Parma nel 1802. Ebbe come primo maestro, in Firenze, Vincenzo Meucci; essendosi quindi recato a Parigi nel 1751, a spese del duca di Parma, si perfezionò [...] Parma possiede un disegno e un Ritratto del segretario Luigi Berri. Degni di menzione sono anche il Ritratto diAntonio de' Medici e l'Autoritratto nella Galleria degli Uffizi a Firenze, entrambi incisi da P. A. Pazzi. Alcuni suoi disegni si trovano ...
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Pittore, nacque a Napoli intorno al 1570; morì nel 1637. L'attività artistica del C. si può fare incominciare dal soggiorno a Napoli del Caravaggio, di cui da principio copiò le opere. In seguito il C. [...] .
Tra le altre opere del C. sono più importanti la Liberazione di S. Pietro dal carcere (Napoli, chiesa del Monte della Misericordia), vicinissima al Caravaggio; Sant'Antonio che risuscita un morto (Napoli, San Giorgio dei Genovesi), composizione ...
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Scultore, nato a Lucca il 24 aprile 1818, morto a Firenze il 29 giugno 1887. Allievo di Luigi Pampaloni, fu professore all'Accademia fiorentina di belle arti; combatté nel battaglione toscano del 1848. [...] donarono a Vittorio Emanuele II, nel 1867. Del 1870 è il monumento al marchese Antonio Mazzarosa in Santa Maria Forisportam a Lucca; del 1873 la statua diAntonio Rosmini a Rovereto che è fra le sue migliori, e quasi contemporaneo il sarcofago con ...
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Nato a Padova il 4 agosto 1837, da Vincenzo (v. sotto), morto a Bellagio il 28 luglio 1897. Collaborò giovanissimo a giornali e riviste. Dal '54 al '57 pubblicò drammi storici, novelle e commedie. Nel [...] 1882); Milano e le cospirazioni lombarde dal 1814 al 1820 (ivi 1892).
Bibl.: G. A. Venturi, In memoria di G. De Castro, Milano 1899; A. Vismara, Bibl. di G. De C., preceduta da un breve cenno necrol., in Arch. stor. lomb., XXIV (1897); L. Marchetti ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
girotondaio
s. m. Chi manifesta, partecipando a girotondi simbolici, in sostegno della legalità e dei temi connessi all’amministrazione della giustizia e alla pluralità dell’informazione. ◆ Rispetto alla manifestazione morettiana vedrete più...