ALOJA (Alloja), Vincenzo
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, attivo a Napoli fra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del XIX. La tradizione orale lo dice figlio di Giuseppe e nipote di Raffaele [...] deve all'A. la traduzione in rame del famoso Corso di principi di disegni di paese ecc. di J. Ph. Hackert (1 ediz. Napoli 1790), anche sull'acciaio) che un più illustre maestro, Antonio Porporati, aveva tenuta precedentemente a battesimo senza troppa ...
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CASCIONE (Cascioni, Cassone), Giovan Battista
Giuseppe Basile
Nacque a Palermo nel 1729. Era figlio di Giambattista, eletto proingegnere del Senato di Palermo il 10 luglio 1715. Verisimilmente per distinguerlo [...] il 1785, in cui l'artista - assieme ad un Vincenzo Fiorelli - continuò con ogni probabilità l'opera iniziata dall'autore chiesa di S. Anna in S. Flavia, i cui disegni furono forniti da lui in collaborazione con l'architetto Antonio Interguglielmi ...
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DAL PANE (a Pane, de Pane)
Carmen Ravanelli Guidotti
Famiglia di maiolicari attivi a Faenza nel sec. XVI. Soprattutto nel corso della seconda metà del Cinquecento, i D. ebbero modo di svolgere una intensa [...] 1580 quando suo figlio, Vincenzo, è presente in un atto di quietanza; nello stesso anno lo zio Vincenzo fu Tornaso loca a nov. del 1600, Lucrezia di maestro Antonio Pirotti, componente della già citata officina maiolicara detta di Ca' Pirota.
Fonti e ...
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ANDERLONI, Faustino
Alfredo Petrucci
Nato a S. Eufemia presso Brescia nel 1766; figlio di Giov. Battista e di Anna Maria Ronco, agiati agricoltori, volle seguire la sua vocazione d'artista, recandosi [...] a studiare giornalmente a Brescia. Specializzatosi nell'intaglio di rami di carattere scientifico e didattico, nel 1782 aveva già inciso alcune tavole delle opere diAntonio Scarpa, che si andavano pubblicando in Pavia (Anatomicae disquisitiones, ...
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BARONI, Siro
Chiara Perina
Di origine mantovana, visse nel sec. XVIII e sembra che abbia operato solo nella città natale. Scarse sono le notizie, anche perché molte sue opere erano già perdute all'inizio [...] la Madonna tra i ss. Antonio ed Imerio,firmato e datato 1748; la tela, collocata nella parrocchiale di Acquanegra sul Chiese, raffigurante la Vergine tra i ss. Luigi Gonzaga, Carlo Borromeo, Vincenzo Ferreri e Francesco Saverio, firmata ...
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DE FILIPPO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro napoletano, figlio di Giuseppe e fratello di Agostino e di Placido, viene documentato per la prima volta nel 1723, in collaborazione con il padre [...] nel 1735 dal maggiore architetto napoletano di gusto rococò di quegli anni, Domenico Antonio Vaccaro. Tali altari, una volta distrutta quella chiesa, all'inizio di questo secolo (per l'opera di risanamento di Napoli), furono montati tels quels nella ...
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ABBATI (Abati)
Augusta Bubani
Famiglia di celebri orafi di Bologna, operanti ivi fra il sec. XV e il XVI. Attualmente se ne ignorano le opere. Iacopo è ricordato nel 1450; il figlio di lui Antonio, con [...] immatricolati nella Società degli orafi il 14 genn. 1483; nello stesso anno opera Benedetto di Petronio, mentre Vincenzo compare nel 1539.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Matricole degli orefici (1410-1791), Busta IX bis, fasc. B. 1 X, cc ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
girotondaio
s. m. Chi manifesta, partecipando a girotondi simbolici, in sostegno della legalità e dei temi connessi all’amministrazione della giustizia e alla pluralità dell’informazione. ◆ Rispetto alla manifestazione morettiana vedrete più...