Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] (con qualche eccezione per quei due personaggi, messer Antonio e ser Ventura, che, per quanto genericamente disegnati episodio, ben più alto e significativo, della grande fortuna di Diogene Laerzio nel Rinascimento.
Va ricordato che anche G. C. Croce ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] accettò. Si trasferì dunque a Firenze il mese seguente, ospitato da Antonio Corbinelli, e si legò d'amicizia con Palla Strozzi. Tradusse una Vita Platonis, adattamento dalle Vite dei filosofi di Diogene Laerzio e da Agostino, nella quale il G. mostra ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] in parte memoir». Sarebbe un selfie del proprio shelf (scaffale) (Antonio Sgobba, Corriere della sera, 22 giugno 2014, ‘La Lettura’, e dalla funzionalità effettiva.
• La chiamano Sindrome di Diogene o dello squallore senile. Di solito si accompagna a ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] si trasferì a Napoli, con i buoni auspici del Panormita (Antonio Beccadelli) e probabilmente dello stesso Bessarione, giungendo nella corte di Alfonso corte Francesco Griffolini, traduttore delle Lettere di Diogene e di Falaride, e lo stesso Filelfo ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] 1471). Dedito anch'egli alle lettere come la moglie Antonia Giannotti, traduttore in cattive terzine delle Bucoliche virgiliane, almeno consultato, parecchie opere: le traduzioni latine di Diogene Laerzio, di Diodoro Siculo, di Filostrato Ateniese; ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] l’Adorazione dei pastori in notturno (1526) e il Diogene (circa 1526-27). Medesimo soggetto fu tradotto in una nuova abitazione nella vicinia S. Alessandro, nel 1533 in quella S. Antonio, mentre l’anno successivo fu in quella S. Cecilia, alloggiando ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] A Roma ebbe inizialmente la stima del cardinale protettore dei serviti Giulio Antonio Santori e dello stesso papa Sisto V, ma si legò anche innestandovi teorie corpuscolari attinte a Lucrezio, a Diogene Laerzio, a Erone d’Alessandria. Tale approccio ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] quello dello stesso Remondini a Bassano o di Antonio Wagner a Venezia, il F., certo sollecitato Strage degli Innocenti di Poussin, un Ritratto di Rubens di A. Vari Dyck, Diogene che cerca un uomo di Vari Mol, una Venere del Padovanino, S. Vincenzo ...
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guerra e pace
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Guerra è uno dei lemmi in assoluto più adoperati da M.; gli strumenti informatici di studio lessicale rilevano più di 800 occorrenze complessive, [...] e osservantissimi della fede, dobbiamo essere per lo avvenire» (M. a Ser Antonio de Colle, 12 sett. 1498, LCSG, 1° t., pp. 55- romana cominciasse a seguire «con ammirazione» gli insegnamenti di Diogene e Carneade, «e cognoscendo il male che da quello ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] di recente sul mercato antiquario newyorkese (catal. d'asta Christie's, New York, 29 genn. 1998), Apelle e Campaspe e Diogene e Alessandro, del quale eseguì una replica (Biagi Maino, 1995, n. 219: ivi ritenuto erroneamente il pendant dell'Apelle ...
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